martedì 10 marzo 2009

De Magistris: Siamo in piena P2

P2

Il magistrato intervistato da Klaus Davi

«Per il 60% - 70% il piano di Rinascita democratica è stato già applicato, anzi lo stanno migliorando nella loro ottica, lo stanno rendendo contemporaneo»; queste le parole del magistrato Luigi De Magistris a Klaus Davi per il programma web Klauscondicio visibile su YouTube.

Klaus Davi in un programma diffuso tramite youtube riesce sempre a rivelare qualche retroscena sorprendente rispetto sui soggetti che caratterizzano la nostra società italiana. Qualche settimana fa riferì di un movimento propedofili in Olanda che chiedeva pubblicamente l'abbassamento a dodici anni dell'età sotto la quale è considerato coercizione l'avere relazioni sessuali. La notizia di Davi fu resa pubblica mentre tornavano alla ribalta mediatica nello stivale casi di pedofilia. Altra intervista ribatutta da tutte le testate fu quella di Dell'Utri in una delle sue performance atte a sdoganare il ventennio fascista; e alla non troppo informale richiesta di riscrive i libri di storia.

Oggi tocca a Luigi De Magistris, magistrato iperodiato da molti e iperamato da pochi, che avviò l'inchiesta “Why not”. «Ho sempre pensato che la mia vita fosse in pericolo. Gli altri hanno sempre sottovalutato questo aspetto ma da anni sono convinto di essere in pericolo», ha confidato De Magistris a Klaus Davi. «Tengo da sempre un diario, un'abitudine che ho consolidato negli ultimi anni», ha raccontato, una bozza di appunti per un lavoro che un giorno avrà altra forma: «Penso che scriverò un libro sul mio diario. Assolutamente». La mente corre all'agenda di Paolo Borsellino, a quell'annotare con precisione ogni spesa avuta. Questo per l'agenda blue; della rossa, dopo la strage, non se ne seppe più niente. «Tenere un diario è un'abitudine sacrosanta per un magistrato. Io continuo a farlo. Il diario principale ce l'ho in testa, nel mio cervello. Quelli più importanti li ho consegnati alla procura di Salerno, quindi la Procura di Salerno è depositaria degli aspetti d'interesse per la magistratura penale, tutto ciò che interessa la magistratura penale io l'ho consegnato all'autorità giudiziaria. Per il resto, ho diari che riguardano riflessioni sulla vita quotidiana di ogni giorno. I miei diari hanno ad oggetto soprattutto fatti penalmente rilevanti. Poi, all'interno di fatti penalmente rilevanti, ho descritto anche riflessioni che riguardano comunque aspetti di gestione illegale della cosa pubblica».


Una riflessione non scevra di considerazioni morali: «Credo che siamo in piena P2 sotto il profilo di alcuni passaggi, come il controllo della Magistratura. Per il 60% - 70% il piano di Rinascita democratica è stato già applicato, anzi lo stanno migliorando nella loro ottica, lo stanno rendendo contemporaneo», ha spiegato De Magistris. «Constato che chi ha negli ultimi tempi, non solo io ma anche altri, fatto investigazioni delicate sul tema delle collusioni interne alle istituzioni e, soprattutto, dove il collante è stato quello dei poteri occulti, non credo che abbia avuto un grosso ausilio da parte di chi dovrebbe istituzionalmente stare vicino». Nemmeno la magistratura, come istituzione democratica è esule da rapporti con la massoneria. «Il Consiglio Superiore della Magistratura nel passato, se pur in casi simbolici ed isolati, è intervenuto su magistrati iscritti alla P2. Però non entrava con il bisturi nel sistema». Licio Gelli, fondatore e capo della loggia P2 in una recente intervista spiegava che «in Calabria la massoneria è forte e può darsi che sia infiltrata un pò da tutte le parti, anche nella magistratura», De Magistris replica: «Se lo certifica Licio Gelli, allora…».

(alessandro di rienzo)2009-03-10 17:34:30

Nessun commento:

VIAGGI

Partenza:
Camere:
Adulti:
Ritorno: