"Mio padre paghi fino alla morte". La figlia Elisabeth ha commentato così la sentenza di condanna contro il padre mostro di Amstetten.
"Mio padre paghi fino alla morte". Elisabeth, la figlia-vittima del padre mostro Josef Fritzl si è augurata che il padre per i crimini commessi. A renderlo noto il suo legale Eva Plaz. "Nelle sue parole - ha aggiunto - non vi è traccia di rimorso. Forse spera ancora in un rilascio anticipato".
"Accetto la sentenza". Così il padre-mostro, Josef Fritzl, ha commentato il verdetto di condanna all'ergastolo annunciato dalla corte austriaca. Fritzl sarà probabilmente trasferito già in settimana dal carcere di St Poelten in un istituto psichiatrico come richiesto dai giudici.
La condanna all'ergastolo ricevuta, accettata senza repliche da Josef Fritzl, è stata«evidentemente considerata equa anche da lui»: secondo quanto dichiarat dal suo avvocato Rudolf Mayer che ha definito il processo molto «corretto». Il legale ha definito la sua reazione la «logica conseguenza di una confessione» in cui
Fritzl ha ammesso di avere sequestrato sua figlia Elisabeth «per 24 anni, violentandola 3.000 volte». Fritzl ha «riconosciuto la dimensione delle sue azioni», ha detto Mayer aggiungendo che i «giurati hanno agito
assolutamente senza pregiudizi».Mayer ha sottolineato che da parte, «con l'entrata in vigore della sentenza, il suo mandato è scaduto», e che al massimo si adopererà affinchè Fritzl venga internato in un istituto psichiatrico di sua preferenza.
19/03/2009
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