venerdì 6 marzo 2009

Vanna Marchi, pensa già alla video-redenzione



Bologna 06/03/2009 20:16

Bologna, 6 mar. (Apcom) - E' iniziata la seconda vita di Vanna Marchi e della figlia Stefania Nobile. Il carcere della Dozza di Bologna - dove sono state portate ieri sera dai carabinieri di Imola - è l'ultimo passaggio della "redenzione" delle due donne condannate dalla Cassazione per truffa. "La Magistratura e tutta l'opinione pubblica si dovrà rendere conto di questa nostra trasformazione". Ma per la Nobile si parla già di una pena da scontare ai domiciliari, per le sue condizioni di salute. Il pensiero-progetto di Marchi e Nobile è riportato dal loro legale Liborio Cataliotti, che le ha incontrate questa mattina dalle 9.30 alle 12 "per verificare insieme a loro tutte le carte e i documenti in nostro possesso" e per decidere "il comportamento da tenere nei prossimi mesi". In mattinata si è diffusa la voce di un possibile incontro tra la ex teleimbonitrice e Anna Maria Franzoni, la mamma del piccolo Samuele ucciso nella casa di Cogne, anche lei rinchiusa nel carcere emiliano, e di un possibile video girato dalle due donne. Il legale ad Apcom smentisce la ricostruzione fatta da alcune fonti di stampa e spiega: "Vanna e Stefania hanno realizzato un video con il telefonino, subito dopo aver ricevuto la mia telefonata che le informava della sentenza da Roma. Dura 40 minuti, venti minuti per ognuna. Un incontro con la Franzoni? Non lo so, forse si sono viste un attimo, ma 22 ore su 24 sono chiuse in cella, non possono incontrare nessuno". Il video "fatto in casa" è ora in possesso dell'avvocato Cataliotti e verrà con ogni probabilità diffuso la prossima settimana. "Dobbiamo ancora decidere su quale tv diffonderlo - precisa il legale -. Contiene l'altra faccia della medaglia, quella che molte televisioni hanno voluto nascondere per tutto questo tempo. In troppi si sono concentrati soltanto sul gossip, sul colore dei capelli di Vanna, sulle loro compagnie... le hanno dipinte come delle streghe". Quella iniziata ieri sera nel carcere emiliano è l'ultima tappa di espiazione iniziata sette anni fa. Di questo si renderà conto nel video amatoriale che verrà diffuso la prossima settimana. "Vogliamo continuare a dipingerle come delle streghe per tutta la vita? - domanda Cataliotti - Nessuno ha raccontato che in questi anni le mie due assistite hanno lavorato come cameriere, hanno per la maggior parte dei casi ripagato le vittime" delle loro truffe "e sono sempre rimaste a disposizione della giustizia. Forse - continua il legale - qualcuno dimentica che ci sono decine di paesi nel mondo dove non è prevista l'estradizione e avrebbero tranquillamente potuto fuggire dall'Italia avendo sempre avuto a disposizione il passaporto". Lunedì o martedì la difesa incontrerà ancora una volta le clienti per definire le modalità di diffusione del video. Ma come è trascorsa la prima giornata di carcere? "Non creda che io abbia potuto parlare di chissà che cosa con la Marchi e la Nobili - precisa Liborio Cataliotti -. Abbiamo rivisto soltanto delle carte, per dimostrare la volontà di iniziare la nuova vita alla magistratura e all'opinione pubblica. Non ho avuto nessuna impressione particolare e nemmeno loro l'hanno avuta nei confronti del carcere. Per loro inizia il conto alla rovescia, nella speranza che il loro corretto comportamento possa portare ad una eventuale riduzione della pena". Al momento, continua "non hanno incontrato nessun altro parente o conoscente. I due compagni potranno far loro visita martedì prossimo". Ma le due donne, che condividono la stessa cella, non staranno probabilmente tutto il tempo unite. Infatti il legale ha già pronte le richieste per una verifica immediata delle condizioni di salute di Stefania Nobile che "a causa di una sua malattia non può convivere in un ambiente di questo tipo". Si chiederanno i domiciliari? "E' azzardato parlare di questo. Saranno i medici che metterà a disposizione la magistratura a decidere il da farsi".

Fonte: Apcom

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