«Voglio che mio figlio continui a guardare avanti e pensare al futuro. Un obiettivo che è anche il suo»: il padre di Raffaele Sollecito, Francesco, ha parlato così oggi della decisione del giovane di iscriversi alla specializzazione in informatica all’Università di Verona. «Si sta impegnando per gli esami - ha detto ancora Francesco Sollecito - e questo lo aiuta a pensare meno possibile a cosa sta attraversando». Riguardo agli incontri in carcere con il figlio, l’uomo ha spiegato che «volutamente» non parlano del processo in corso per l’omicidio di Meredith Kercher. «Per me è sufficiente - ha spiegato - ciò che mi riferiscono gli avvocati mentre a lui basta quello che ascolta in aula». Giovedì prossimo Raffaele Sollecito compirà intanto 25 anni ma non potrà incontrare il padre, che intende comunque inviargli un telegramma, non essendo giorno di visite. Da lui si recheranno invece verso le 11 due dei suoi difensori, gli avvocati Luca Maori e Marco Brusco, che porteranno «una sorpresa» al giovane che ha sempre respinto ogni accusa per l’omicidio Kercher.
L'Arena
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