venerdì 20 marzo 2009

MEREDITH: NUOVA IRRUZIONE IN CASA DELITTO, INDAGA POLIZIA


(AGI) - Perugia, 19 mar. - C’e’ anche una lattina di coca cola e un vecchio cellulare tra gli oggetti repertati questa mattina dalla polizia scientifica di Perugia durante il sopralluogo nel casolare di Via della Pergola, scenario di una nuova irruzione da parte di ignoti, dopo quella scoperta dalla polizia il 18 febbraio scorso. La lattina di coca cola e’ stata rinvenuta nel retro del casolare, dalla stessa parte dove e’ presente la finestra della cucina dalla quale e’ avvenuta l’intrusione (la stessa utilizzata per introdursi nel casolare nella prima irruzione da parte di ignoti ndr). Il telefono cellulare, invece, e’ stato ritrovato tra la vegetazione circostante all’abitazione e non e’ escluso che si potesse trovare li’ gia’ da tempo, tanto che non sembra essere considerato di particolare rilevanza investigativa. Su entrambi i reperti, comunque, saranno ora svolti i rilievi della polizia scientifica. Ad accorgersi che qualcuno era entrato nel casolare di Via della Pergola, attualmente ancora sotto sequestro e dove la notte tra il primo e il due novembre del 2007 e’ stata uccisa la studentessa inglese, Meredith Kercher, sono stati, questa mattina intorno alle undici, gli investigatori della squadra mobile di Perugia, recatisi sul posto per un normale controllo. In particolare gli agenti hanno notato che le sbarre di legno utilizzate per chiudere la finestra esternamente dopo la prima irruzione, erano state rimosse. Quindi il sopralluogo della polizia scientifica e della squadra mobile fuori e dentro l’abitazione. Sul posto anche il capo della squadra mobile di Perugia, Giorgio Di Munno, la respondabile della sezione omicidi, Monica Napoleoni e i pubblici ministeri titolari dell’inchista sull’omicidio di Meredith Kercher, Giuliano Mignini e Manuela Comodi. Secondo quanto emerso, all’interno del casolare non sarebbero stati trovati elementi giudicati di particolare rilevanza investigativa. Chi e’ entrato nel casolare avrebbe anche forzato esternamente la persiana della finestra che da sul lato della strada, verso il parcheggio. Tra i reperti prelevati dalla scientifica anche il pezzo di nastro adesivo con il quale erano state chiuse le due finestre e sul quale verra’ ora accertata la eventuale presenza di impronte come anche su un pezzo di stoffa di colore verde e a quadri trovato nel piazzale della casa. La prima irruzione da parte di ignoti era stata scoperta, il 18 febbraio scorso, dagli stessi agenti della squadra mobile di Perugia allora recatisi sul posto per dare esecuzione alla restituzione di alcuni effetti personali appartenenti alle due coinquiline italiane di Mez, come disposto dalla Corte d’Assise di Perugia durante una delle udienze del processo in corso e che vede imputati per l’omicidio Amanda Knox e Raffaele Sollecito (per lo stesso delitto e’ stato gia’ condannato a 30 anni con rito abbreviato l’ivoriano Rudy Hermann Guede). In quella occasione furono rinvenuti anche 4 coltelli, che si trovavano gia’ all’interno dell’appartamento prima dell’ingresso da parte di ignoti e che erano stati posizionati in vari punti della casa da chi vi e’ entrato.(AGI)

Nessun commento:

VIAGGI

Partenza:
Camere:
Adulti:
Ritorno: