Il ragazzo pugliese, imputato nel processo per la morte di Meredith Kercher, è stato interrogato dal preside della facoltà di Scienze matematiche e fisiche dell'ateneo scaligero Roberto Giacobazzi. ''Siamo interessati solo a capire a che punto è la sua preparazione - ha detto il docente -. Altri aspetti della sua vita non ci riguardano''
Perugia, 24 marzo 2009 - Raffaele Sollecito ha sostenuto oggi in carcere a Verona un colloquio per l'ammissione alla specializzazione della facoltà di informatica. Il giovane pugliese, imputato nel processo per la morte della studentessa Meredith Kercher, è stato interrogato dal preside della facoltà di Scienze matematiche e fisiche dell'ateneo scaligero Roberto Giacobazzi.
Al termine del colloquio Giacobazzi ha sottolineato che l'incontro è stato utile per esaminare lo specializzando Sollecito, già laureato a Perugia al termine di un corso triennale. ''Eravamo interessati esclusivamente a capire a che punto è la sua preparazione - ha detto il docente -. Altri aspetti della sua vita non ci riguardano''. I professori che hanno incontrato Sollecito non si sono ancora espressi sulla valutazione relativa al colloquio.
La NAZIONE 24 MARZO 2009
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