mercoledì 4 marzo 2009

Meredith/ Lumumba chiede 516mila euro allo Stato per la prigione


Il processo riprenderà il 13 marzo. Testimoni su Pc Sollecito

postato 8 ore fa da APCOM

Perugia, 3 mar. (Apcom) - Quanto vale, in termini di risarcimento, essere finito ingiustamente in carcere per un mese, essere chiamato 'assassino', aver perso il proprio locale commerciale ed aver visto insinuare il dubbio persino all'interno della propria famiglia? Per Patrick Lumumba - musicista e commerciante - accusato da Amanda Knox di essere l'assassino di Meredith Kercher quel periodo di inferno vale esattamente 516mila euro. Il conto è stato inviato - secondo il Corriere dell'Umbria - allo Stato per ingiusta detenzione. L'istanza dei legali di Lumumba sarà esaminata ora dalla Corte d'appello di Perugia. Il congolese venne fermato dalla polizia il 6 novembre del 2007 dopo le rivelazioni di Amanda Knox che lo accusò del delitto. Lumumba però era estraneo all'omicidio, come provò un testimone: un professore svizzero che passò con lui la notte dell'omicidio nel bar Le Chic.

Il processo sulla morte di Meredith riprenderà a singhiozzo il 13 e 14 e il 20 marzo. Saranno 16 i testimoni chiamati a parlare sia del comportamento di Amanda e Raffaele sia dela metodologia utilizzata per le indagini. Il 14 e 20 marzo parola ai tecnici: sul computer di Sollecito, il suo alibi durante l'ora della morte di Metz, e sui telefonini degli indagati.

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