Spuntano i documenti dai quali si evince che il fratello del patron del Premio, Angelo, alto funzionario regionale, girava fondi pubblici senza controllo a un suo socio in affari. Finanziamenti dal 2002 a oggi per viaggi, degustazioni e corsi
di Massimo Novelli
La sede del premio Grinzane
Scarpe un pochino grosse, forse, ma cervello fino. Se il primo con il suo Grinzane Cavour in quasi tre decenni ha potuto cementare un «premificio», con clientele e fornitori invariati nel corso degli anni, che non ha eguali in Italia, il secondo, alto funzionario della Regione Piemonte, ha messo in piedi un «deliberificio» altrettanto enorme nel campo dei finanziamenti regionali. Erogati senza rendere conto a nessuno.
L´attuale responsabile della comunicazione istituzionale della giunta Bresso, già potente con l´amministrazione Ghigo, concedeva denaro pubblico tanto al fratello Giuliano, come è ormai emerso chiaramente, quanto a Bruno Libralon. É un intraprendente titolare di ristoranti che si è poi dedicato alla sua creatura chiamata Icif, l´Italian Culinary Institute for Foreigners, vale a dire una scuola di cucina destinata agli stranieri. Tra le sue sedi può vantare il castello di Costigliole d´Asti. Sì, proprio quello in ristrutturazione da tempo immemorabile, con denaro al solito di provenienza pubblica, dato in gestione, guarda che caso, a don Giuliano Soria e al suo Premio Grinzane Cavour.
Il fatto ancora più singolare, però, è che Angelo Soria ha firmato svariate «determine» per impegni di spesa verso Libralon e il suo Icif pur essendo in società con lui. Lo è dal 2005, da quando, insomma, con l´ex padrone del ristorante Antica Zecca di Caselle ha creato la Everything, un srl che ha come oggetto la «organizzazione di fiere, mostre, esposizioni, convegni e manifestazioni simili». Non risulta che il dirigente regionale ne abbia venduto le quote.
Eppure tutto ciò, alla faccia del conflitto d´interessi, non gli ha impedito di finanziare l´Icif dal 2002 a oggi. Si va dalle fatture per quasi otto mila euro (esattamente 7958,609) del 2002 ai 120 mila euro con cui, il 18 agosto del 2005, Soria aderisce al «progetto presentato nella sede Icif di Shangai da realizzare attraverso il Nuovo Istituto di Cucina, Enologia e Cultura delle Regioni Italiane», passando per altri progetti analoghi. Per esempio l´adesione all´iniziativa «Gusta il Piemonte», sempre a Shangai (80 mila euro, deliberati nell´ottobre 2006) e sempre con l´Icif in primo piano. E come i 1800 euro sborsati alla scuola di Libralon, nella stessa data, per un corso di cucina di due ore, per ventidue persone, al Castello di Costigliole. Curiosamente nelle «determine» di Angelo Soria l´Icif è indicata quale «associazione senza fine di lucro», la medesima usata per il Premio Grinzane Cavour. Il creatore dell´Icif, inoltre, partecipava ai famosi viaggi per il mondo del Grinzane di don Giuliano, popolati dai soliti noti. Uno di questi è la gitarella in Brasile del marzo 2008, nella quale Libralon, oltre a giostrare da par suo i suoi cuochi, partecipa pure a un convegno sulla globalizzazione.
C´erano tanti modi per far felici amici, soci e parenti. Se gli impegni di spesa di Angelo a volte non finivano a Giuliano tramite il Premio Grinzane, c´era l´associazione Civiltà dei Territori Letterari a monetizzarli: 7500 euro il 31 gennaio del 2006; 30 mila, il 10 agosto del 2007, per un viaggio a Salamanca; e altri 30 mila, il 9 luglio 2007, per un´escursione a Mosca. Direte voi: ma che cosa c´entra Soria con questa associazione? Risposta: tutto. I luoghi e i tempi sono quelli dei vari Premi Grinzane all´estero. E la sede della Civiltà dei Territori Letterari è ubicata nei locali di piazza Castello 9, quartier generale della fantomatica Antenna Culturale Europea, altra creatura di padron Giuliano. L´indirizzo Internet, infine, è il seguente: grinzanetin. it.
(La Repubblica 07 marzo 2009)
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