martedì 26 febbraio 2008
Si rivedono ad oltre un anno di distanza. E non sarà un faccia a faccia dei più tranquilli in Corte di Assise a Como vista l'inevitabile tensione. Oggi il giorno tanto atteso del confronto a distanza tra Olindo Romano, il presunto killer di via Diaz ad Erba - prima reo-confesso e poi no - e Mario Frigerio, il miracolato superstite. Sarà quest'ultimo ad essere chiamato in aula nel corso della mattinata per spiegare davanti ai giudici cosa ha visto e chi lo ha aggredito quella sera dell'11 dicembre del 2006. E la sua testimonianza sarà decisiva, forse cruciale, per l'intero impianto accusatorio: un Frigerio che indica senza ombra di dubbio Olindo come aggressore significa spingerlo verso il quasi sicuro ergastolo. Un Frigerio in difficoltà, invece, farebbe il gioco della difesa che si continua a battere per poter dimostrare l'innocenza di Olindo e della moglie Rosa.
Grande spiegamento di forze dell'ordine al Tribunale di Como questa mattina. L'attesa è davvero tanta per Frigerio, atteso attorno alle 9 con il suo avvocato Manuel Gabrielli ed anche i figli. Anche se non va dimenticato che nel pomeriggio ci sarà anche il conculente del Pm dell'Università di Pavia che è riuscito a dimostrare che una delle macchie di sangue rinvenute sulla vettura dei coniugi era di Valeria Cherubini, una delle vittime del massacro.
Ciao Como, 26 febbraio, 2008
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