venerdì 22 febbraio 2008

Erba, "Brivido incrociando Olindo". Castagna: "chiamai a casa,tutti morti"

La sera della strage di Erba, Carlo Castagna incrociò gli occhi di Olindo Romano, dopo aver appreso della morte dei suoi cari. "Prima vidi un maglione rosa o salmone - ha raccontato il padre di Raffaella - poi i miei occhi fissarono i suoi per un secondo. Ebbi l'impressione che volessero dirmi: proprio a lei, ci dispiace. Solo qualche ora dopo rividi quella scena e mi venne un brivido". Quindi la telefonata al figlio: "Beppe, sono morti tutti".
Due giorni dopo la strage i dubbi sulla responsabilità dei coniugi Romano sono diventati sempre più forti. ''Stavo recitando le preghiere e ci ripensai - ha detto Castagna -: e se fosse? No Carlo, no Carlo, non può essere cosi'''.
''Il giorno dopo ancora ricevetti la visita di due miei amici - ha raccontato nella sua deposizione - . La signora Enrica mi disse: possibile che nessuno abbia visto entrare e uscire nessuno? In quel momento cominciai ad aver un senso di presagio''.
L'uomo, padre di Raffaella, nonno di Youssef e marito di Paola Galli, tre delle quattro vittime ha cominciato quasi tra le lacrime la sua deposizione nel processo che vede imputati i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, i quali, al suo arrivo, non hanno mostrato particolari reazioni. ''Arrivai vicino alla casa e si avvicinò il sovrintendente Gallorino che mi chiese dove era mio genero Azouz - ha detto Castagna - . Risposi che era in Tunisia e, mentre parlavo con lui, si avvicinò un sottoposto che gli disse: di sopra ci sono quattro persone sgozzate''. ''A quel punto - ha proseguito Castagna - cominciai ad avere difficoltà di linguaggio''.
Secondo Castagna, il ''turpiloquio'' era ''lo sport preferito dei signori Romano''. Castagna ha ricordato che Olindo Romano e Rosa Bazzi spesso insultavano anche il piccolo Youssef che, non capendo, considerato che aveva poco piu' di due anni, ''si avvicinava loro sorridendo''. Il processo prosegue nel pomeriggio con altri testimoni: Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e padre di Youssef e, tra gli altri, l'ex responsabile della security Telecom Giuliano Tavaroli.
tg com 22 febbraio 2008

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