martedì 4 marzo 2008

Gravina piange i suoi due angioletti.Un parco in loro onore

Manifestazione con migliaia di ragazzi e cittadini di ogni età in memoria di Ciccio e Tore Pappalardi, trovati morti nella “casa delle cento stanze” che ora vorranno far trasformare in un parco •
GRAVINA IN PUGLIA - «Al posto della casa dell’orrore vogliamo un parco in onore di Ciccio e Tore». Con questo cartellone apposto in uno degli ingressi principali della casa delle cento stanze sono stati accolti i 6mila e più studenti per le vie di Gravina in memoria e solidarietà di Francesco e Salvatore Pappalardi, i due ragazzini scomparsi nel nulla il 5 giugno del 2006 ed i cui cadaveri sono stati ritrovati lo scorso 25 febbraio all’interno della “casa delle cento stanze”. Un lungo applauso, la liberazione in aria di palloncini bianchi e celesti, i tanti messaggi, i tanti fiori, una commozione che scende lenta e piena dei giovani, delle mamme, dei padri, dei gravinesi tutti che si sono raccolti in questo luogo ormai simbolo della morte di due angeli. «Grazie Ciccio e Tore, grazie Michelino, grazie San Michele, grazie Italia, grazie radio, televisioni e giornali perché nella famiglia c'è il problema di tutti i bambini del mondo perché ora è nella coscienza di tutti perché i bambini sono la storia del futuro, perché ogni bambino diventa uomo, perché i bimbi sono gli angeli di ogni casa». Questa è una delle tante poesie che ha fatto capolino questa mattina vicino al cosiddetto “muro del pianto”. Un muro che per tutti i gravinesi ma rappresenterà per sempre la memoria di Ciccio e Tore.
Gazzetta del Mezzogiorno 4/3/2008

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