sabato 22 marzo 2008

Gravina: Cibo intatto nello stomaco di Ciccio


Secondo la difesa, per Filippo Pappalardi sembra tramontare l'accusa di abbandono di minori

Secondo i primi risultati autoptici, la caduta nella cisterna ha determinato un choc digestivo


di Antonio Scotti
Novità sulle cause della morte di Ciccio e Tore, i due fratellini scomparsi il 5 giugno 2006 e ritrovati il 25 febbraio all’interno di una cisterna di una casa abbandonata di Gravina. Secondo i primi risultati sui corpicini dei due fratellini, sembra assai probabile che entrambi siano finiti nel pozzo molto prima di quanto ipotizzato in prima battuta dalla procura di Bari.
Le analisi sull’apparato digerente dei due fratellini, infatti, sembrano attestare che il cibo trovato nello stomaco di Francesco sia stato conservato al proprio interno almeno due ore prima la caduta. Ciò stravolgerebbe quanto sostenuto dai pubblici ministeri, che hanno ritenuto attendibile la testimonianza di un minorenne, amico di Ciccio e Tore, che dichiarò di aver visto Pappalardi, la sera della scomparsa dei due fratellini, andarli a prelevare in piazza delle Quattro Fontane a bordo della sua Lancia Delta color blu. Una versione che ora rischia di essere stravolta dagli esami scientifici.
Nello stomaco di Ciccio pare che il cibo sia stato trovato in maniera intatta. E’ molto probabile, quindi, che dopo aver impattato con il fondo del pozzo si sia determinato un choc digestivo che ha conservato tutto il contenuto gastrico. Ciò secondo, il perito della difesa Luigi Strada, dimostrerebbe come "sia trascorsa un'ora e mezza, al massimo due da quando il bambino ha mangiato fino al blocco digestivo provocato dalla caduta".
Solo qualche giornò fa il gip Giulia Romanazzi ha concesso a Pappalardi gli arresti domiciliari con l'accusa di abbandono di minori. Una decisione che di fatto derubricava l'accusa di duplice omicidio e occultamento di cadaveri formalizzata dalla procura a novembre dello scorso anno.

Nessun commento:

VIAGGI

Partenza:
Camere:
Adulti:
Ritorno: