IL GIALLO DI GRAVINA
Il Gip ora ha cinque giorni di tempo per decidere. L'avvocato di Pappalardi: "Caduta accidentale"
Bari, 3 marzo 2008 - E' quasi certamente negativo il parere del sostituto procuratore della Repubblica di Bari, Antonino Lupo, sulla richiesta di scarcerazione di Filippo Pappalardi, papà di Ciccio e Tore. L'uomo è in carcere dal novembre scorso con l'accusa di duplice omicidio e occultamento di cadaveri.
Il gip del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi deciderà sull'istanza presentata entro venerdì prossimo: il giudice ha infatti cinque giorni di tempo per far conoscere la propria decisione.
Potrebbe slittare a metà o addirittura alla fine della settimana la decisione del Gip distrettuale della Procura della Repubblica di Bari, Giulia Romanazzi, sull'istanza di scarcerazione presentata nei giorni scorsi dall'avvocato difensore di Filippo Pappalardi, Angela Aliani. Questo, perché, formalmente, il Gip ha ricevuto solo questa mattina l'istanza motivata da parte del procuratore Emilio Marzano e del suo sostituto Antonino Lupo che conducono le indagini sulla morte dei due fratellini di Gravina in Puglia.
Il legale del padre di Ciccio e Tore, giovedì scorso aveva presentato l'istanza non all'ufficio Gip ma alla Procura; i tempi tecnici indicati dal codice di procedura penale di cinque giorni partono dal momento in cui il Gip riceve materialmente la richiesta. Secondo quanto si apprende da fonti vicine alla Procura, il parere dei due Pm sulla scarcerazione di Filippo Pappalardi, accusato di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere e in carcere dal 27 novembre scorso, potrebbe essere negativo.
IL LEGALE: CADUTA ACCIDENTALE
Secondo l'avvocato Angela Aliani, difensore di Filippo Pappalardi, padre dei fratellini Ciccio e Tore, i bambini di Gravina ritrovati morti all'interno di una cisterna nel centro del paese pugliese, i bambini sarebbero caduti dal varco intermedio di accesso al cunicolo. "Là sotto - dice Aliani ad Apcom- c'è solo un accesso, dei tre esistenti, dal quale possono essere caduti, il varco intermedio. E' l'unico che rappresenta una trappola". Il legale è in attesa del responso del Gip Romanazzi sulla domanda di scarcerazione del suo assistito.
L'avvocato ha confermato che non risulta alcun tipo di violenza sul corpo dei bambini. "Il professor Luigi Strada che è il perito nominata dalla difesa - prosegue Aliani - mi ha confermato che sono state riscontrate solo lesioni provocate dalla caduta: quelle più gravi sono quelle di Ciccio che presenta varie fratture, mentre Tore né ha una solo al piede, ma è una microfrattura. E comunque - ribadisce - tutte compatibili con una caduta accidentale".
FIACCOLATA PER CICCIO E TORE
Una fiaccolata in memoria di Ciccio e Tore organizzata dalla parrocchia di San Francesco, chiesa posta nei pressi di via Giovanni Consolazione, la strada dove si trova il rudere con all'interno la cisterna dove lunedì 25 febbraio sono stati ritrovati morti i due fratellini di Gravina, scomparsi nel nulla il 5 giugno del 2006.
La fiaccolata si svolgerà questa sera con inizio alle ore 20 e si concluderà davanti al cosiddetto 'Muro del pianto', il muro di recinzione dell'ex convento. Questa è la prima fiaccolata organizzata in questi giorni dopo il ritrovamento dei due bambini. Domani mattina, invece, ci sarà il corteo degli studenti gravinesi, mentre per domani sera è prevista una fiaccolata organizzata dal vescovo di Gravina.
Quotidiano NET 3 febbraio 2008
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