venerdì 14 marzo 2008

Ci pensa Castagna a smontare tutta la ricostruzione della difesa

venerdì 14 marzo 2008
Toni pacati, ma decisi. La rabbia che cova dentro, il dolore di una famiglia distrutta, ma ancora orgogliosamente unita ed in piedi. E' stato Giuseppe "Beppe" Castagna a cercare di smontare la ricostruzione cronologica fatta ieri mattina in Corte di Assise a Como dai legali di Olindo e Rosa nel processo per la strage di Erba. Una cronologia che per l'avvocato Enzo Pacia è inattaccabile e dimostra come i due coniugi non avrebbero potuto prendere parte al massacro, ma che per il figlio di Castagna è facilmente smontabile. Lo ha fatto ieri sera, con un intervento di oltre 20 minuti, nella trasmissione di Etv "Il Dariosauro", replicando a distanza proprio all'intervento in diretta di Pacia. Castagna ha fatto la sua crono-tabella di quella maledetta sera per arrivare a dire che quanto la difesa dice "non ha senso e non dice nulla".Poi il figlio dell'imprenditore erbese ha anche spiegato i sentimenti della famiglia di fronte al processo ed agli imputati. Si è detto certo della loro colpevolezza ed ha attaccato il collegio di difesa, in particolare l'avvocato Fabio Schembri che sarebbe in contatto - anche perchè nati allo stesso paese in Calabria - con l'autore del libro "Il grande abbaglio" Felice Manti. Posizioni distanti anni luce da quelle del trio della difesa, ma senza polemiche. Beppe Castagna ha concluso il suo lungo intervento, molto articolato e supportato anch'esso con orari, dicendo che "è impossibile poter cercare di scagionare due persone in base a dei tempi per stima. Io stesso - ha aggiunto - non so dire con assoluta precisione a che ora sono arrivato oggi al Tribunale. Eppure sono passate poche ore. Come è possibile dire con precisione cosa è avvenuto l'11 dicembre del 2006, a così tanta distanza di tempo ?".
Ciao Como 14 marzo 2008

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