mercoledì 19 marzo 2008

Strage di Erba, difesa:false perizie su dichiarazioni di Frigerio

(AGI) - Como, 19 mar. - "La relazione del perito nominato dal Tribunale di Como sulle prime dichiarazioni di Frigerio e' falsata. Le cose non stanno cosi', quel nome non viene detto".
E' la prima reazione dell'avvocato Fabio Schembri, che con i colleghi Luisa Bordeaux e Enzo Pacia assiste Olindo Romano e Rosa Bazzi, accusati di essere gli autori della strage di Erba.
Secondo il legale milanese, nel primo interrogatorio, avvenuto il 15 dicembre 2006 davanti al Pm Simone Pizzotti, il superstite "non pronuncia il nome di Olindo, ma non dice neppure qualcosa di lontanamente somigliante. Il perito ci spieghera' il perche' delle sue conclusioni". Nella relazione depositata stamani, infatti, e' riportata una frase che all'epoca nessuno si rese conto fosse stata pronunciata ma che sarebbe stata individuata durante la trascrizione con la forma di perizia disposta dalla Corte d'Assise. Rispondendo a una domanda specifica del Pm Pizzotti, Frigerio risponde: "Occhi neri, come quelli di Olindo. E abbastanza grosso". Una frase che, stando all'avvocato Schembri, non e' assolutamente contenuta nella registrazione di quell'interrogatorio. Proprio in vista delle prevedibili controffensive del collegio di difesa degli imputati, probabilmente mercoledi' prossimo il Presidente della Corte, Alessandro Bianchi, potrebbe decidere di ascoltare direttamente in aula la registrazione. Dal canto suo l'avvocato Manuel Gabrielli, che assiste come parte civile Frigerio, non ha dubbi: "Anche se non serviva, e' l'ennesima conferma che il mio assistito riconobbe senza dubbio il suo carnefice". Dello steso parere l'avvocato Francesco Tagliabue (parte civile per la famiglia Castagna), mentre i colleghi Roberto Tropenscovino e Ruggero Panzeri (parte civile per Azouz Marzouk) ribadiscono: "Il processo e' ormai concluso. La sentenza sta in tutto quello che finora e' emerso". (AGI)

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