mercoledì 19 marzo 2008

Strage Erba, il perito: Frigerio indicò subito Olindo

COMO (19 marzo) - Il perito incaricato dalla Corte d'Assise di trascrivere le parole pronunciate con un filo di voce da Mario Frigerio nel suo primo colloquio in ospedale con il pm Simone Pizzotti, ha depositato oggi in tribunale le sue conclusioni. Secondo il perito, già quel 15 dicembre 2006 Frigerio avrebbe fatto il nome di Olindo Romano come colui che lo aveva aggredito la sera dell'11 dicembre 2006. Fu poco più che un sussurro, che né il magistrato, né i figli di Frigerio né il suo avvocato, riuscirono a cogliere.

Frigerio avrebbe detto che l'aggressore aveva «occhi neri come Olindo». Non ci sarebbe la certezza al cento per cento che sia stata proprio quella la parola pronunciata, tanto che il perito avrebbe trascritto tra parentesi il nome di Olindo, in quanto la qualità dell'audio non consentiva un'attribuzione certa. L'indicazione, tuttavia, potrebbe smentire la ricostruzione della difesa, che ha sottolineato come, inizialmente Frigerio non avesse chiaramente indicato il vicino di casa come colui che lo aggredì la sera dell'11 dicembre. Solo in un secondo tempo il testimone si mise a piangere e alla fine riconobbe con certezza Olindo Romano.
la Repubblica 19 marzo 2008

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