lunedì 3 marzo 2008

Erba, parla Rosa tra le lacrime:"Non abbiamo fatto niente"

La Bazzi sale sul banco dei testimoni e fa dichiarazioni spontanee

Como. "Io e Olindo non siamo mai saliti. Non abbiamo fatto niente. E' stata un'altra persona". Così Rosa Bazzi, si dichiara innocente nell'aula del Tribunale di Como dove è in corso il processo (decima udienza) che la vede imputata insieme, al marito Olindo Romano della strage di Erba. Rosa, salita sul banco dei testimoni, comincia a parlare con voce tremante, rilasciando dichiarazioni spontanee. "Non è facile essere qui -comincia- non saprei da dove iniziare con tutto quello che ho subito". Poi tra le lacrime respinge le accuse di aver ammazzato Raffaella Castagna e famiglia: "Non avevamo così tanto odio per farle del male. Abbiamo sempre cercato di aiutarla quando Raffaella urlava o piangeva noi chiamavamo i carabinieri o suo padre".Da qui la sua difesa. "Sono stata costretta a confessare per restare con Olindo", dice Rosa riferendosi alla confessione di colpevolezza resa ai carabinieri il 10 gennaio 2007 nel carcere del Bassone di Como. "Ditemi cosa devo dire e lo dico ma non portate via Olindo", così la Bazzi, che ripercorre le tappe del caso davanti al presidente della Corte d'Assise Alessandro Bianchi, sostiene di aver detto ai carabinieri che secondo lei premevano per la confessione. "Loro -spiega tra le lacrime- dicevano che avevano un sacco di prove contro di noi. Noi non siamo stati dei criminali". Poi precisa nel racconto: i carabinieri "mi dissero che mettevano su un furgone Olindo e non l'avrei più visto. Non vedevo più l'Olindo e per me lui è tutto". Allora la decisione, secondo la donna, di confessare. "Chiedo solo di non allontanarci l'uno dall'altra. Basta".Una confessione che in carcere viene più volte ribadita "quando venivano i dottori da Milano l'avvocato ci diceva di dire sempre così in modo da ottenere un'altra pena. Poi -sottolinea- con l'aiuto delle persone del carcere Olindo è riuscito piano piano a uscire. Io ancora non sono uscita dall'incubo". "Un incubo", come ripete spesso in aula Rosa, raccontato nel giro di pochi minuti tra voce tremante e lacrime. Alla fine la Bazzi torna nella gabbia all'interno dell'aula accanto al marito. Olindo e Rosa, su richiesta dell'avvocato, hanno poi rinunciato a presenziare all'udienza di oggi e sono tornati di nuovo in carcere.
ADNKRONOS 3 marzo 2008

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