mercoledì 18 febbraio 2009

Vallo Della Lucania:Abusi e violenze, processo alla suora dell’asilo


Suor Soledad va a giudizio. La religiosa di origine peruviana che prestava servizio nell’asilo di Vallo della Lucania dal 15 ottobre prossimo dovrà comparire dinanzi al tribunale di Vallo della Lucania con l’accusa di abusi e violenze sessuali nei confrotni di 27 bambini. Il rinvio a giudizio è arrivato ieri pomeriggio dopo circa sei ore di udienza. Il gip Lariccia ha così confermato l’inchiesta condotta fin dal 2006 dall’ex procuratore della Repubblica Alfredo Greco. «Bambini attendibili, perizie credibili» sostiene il gip. «Una sorta di psicosi collettiva, un virus tra le famiglie» ha invece detto il professore Guglielmo Gullota, avvocato di suor Soledad e ritenuto uno ei legali di maggiore esperienza in tema di reati contro la persona a sfondo sessuale. Nonostante questa difesa, il gip ha ritenuto fondato e credibile l’impianto accusatorio della procura sostenuto in udienza dal pm Cardillo e dagli avvcoati di parte civile (Felice Lentini, Silverio Marchetti, Angelo Sansone, Attilio Taiani, Mario Carrato, Domenico Del Gaudio, Maria Rosaria Oricchio). L'inchiesta che coinvolge suor Soledad parte a fine maggio 2006, quando prima una mamma e poi subito altri genitori si presentano in Procura per denunciare i presunti abusi subiti dai propri figli. I piccoli, tutti di età compresa tra i 3 e i 5 anni, sono iscritti alla scuola materna dove la religiosa ha coadiuvato le maestre per un anno con compiti esterni alle aule. Il procuratore della repubblica Greco dispone l'apertura di un'inchiesta ed ascolta sia le religiose dell'istituto che tutti i genitori degli alunni. Nel giro di alcune settimane, gli esposti-denunce dei genitori arrivano a quota 40. A metà giugno 2006 suor Soledad, che si trova a Roma, è raggiunta da un'ordinanza cautelare ed è associata al carcere di Fuorni, ma dopo pochi giorni, interrogata dal gip Roberta Zizanovich, viene trasferita agli arresti domiciliari presso l'istituto di Roma. Il pm, intanto, chiede e ottiene dal giudice per le indagini preliminari lo svolgimento di un'audizione assistita dei 34 bambini che si presume siano stati vittima degli abusi. L'ascolto dei minori avviene al tribunale di Vallo in audizione assistita, tra il 22 settembre e il 13 ottobre 2006, con un proseguo peritale a gennaio 2008. Dopo un anno trascorso agli arresti domiciliari, suor Soledad viene rimessa in libertà, mentre l'inchiesta va avanti. Le tappe dell’inchiesta che coinvolge suor Soledad sono scandite in 10.800 pagine, raccolte in 9 faldoni. Proprio nei mesi successivi all’inchiesta di Vallo una raffica di arresto sconvolge Rignano Flaminio. Una inchiesta identica: a Vallo con esiti giudiziari ed un solo arresto, a Rignano decine di arresti e inchiesta crollata. Intanto l’inchiesta va avanti e va verso la conclusione: la procura di Vallo chiede l gip l’archiviazione per tutti gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi sessuali alla scuola materna “Paolo VI” di Vallo, tranne che per suor Soledad. Si tratta di altri 12 indiziati, invece, per i quali la procura chiede l’archiviazione, perché gli elementi raccolti nel corso delle indagini non sono sufficienti a sostenere le accuse in giudizio. Questa richiesta di archiviazione interessa anche tre suore dell’Istituto Santa Teresa per le quali erano stati formalizzati i capi di imputazione per favoreggiamento. Suor Soledad, 25 anni, confessa semplice delle ancelle di Santa Teresa, arrivò nella scuola materna Paolo VI dallo scorso settembre. Di origini peruviane, si era trasferita in Italia da 5 anni. Alla scuola di Vallo aveva il compito di tenere d'occhio i bimbi quando uscivano nel corridoio, accompagnandoli nello spogliatoio o in bagno e aiutandoli a lavarsi. ant.man.

Il Mattino Salerno 17 febbraio 2009

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