sabato 21 febbraio 2009

Soria, l'Impero: 18 appartamenti ma dorme in hotel

18 appartamenti e sette terreni: l’impero di Giuliano Soria





L’ipotesi: fondi pubblici usati a scopo privato
MASSIMO NUMA, NICCOLÒ ZANCAN
TORINO
Un piccolo impero. Non meno di 23 milioni di euro di finanziamenti pubblici sono stati versati al premio Grinzane Cavour dal 1982 ad oggi. Sono le stime ipotizzate dagli investigatori, calcolate per difetto, con estrema prudenza. Dopo una prima relazione della Guardia di Finanza. Un mare di denaro servito per organizzare concorsi letterari, scoprire Nobel, pagare viaggi, alberghi, pubblicità, spese di rappresentanza, bottiglie di vino pregiato - vinificato dai migliori produttori piemontesi - con etichetta firmata. Almeno 23 milioni di euro, più i contributi delle fondazioni bancarie ancora da quantificare, più i fondi europei.

Tutto è servito per mandare avanti una macchina di straordinario successo. Ma adesso la Procura indaga per malversazione. Ipotizza che i finanziamenti pubblici siano stati usati dal professor Giuliano Soria, il presidente, anche per scopi privati. Ecco perché gli agenti della Guardia di Finanza stanno facendo un censimento delle sue proprietà, passano al setaccio conti bancari, anche all’estero, dichiarazione dei redditi, fatture.

Al catasto di via Guicciardini, Giuliano Soria risulta proprietario di sette fabbricati in Torino, nove nel Comune di Costigliole d’Asti, più sette terreni: due vigne, un bosco, il resto prato. In città possiede una casa di cinque vani in via Boucheron 7, dietro piazza Statuto. Tutto il terzo piano di via Montebello 21 scala C, totale 22 vani. Più mansarde intestate sempre a suo nome. Mentre il primo piano dello stesso palazzo, dove ci sono gli uffici del Grinzane, con le cantine dove conserva il Barolo Letterario, sono ufficialmente del Premio. A Costigliole divide con il fratello Angelo diverse porzioni di una casa colonica in frazione Sant’Anna.


A Parigi possiede una casa in boulevard St Michel. «Bella ma non lussuosa», la definisce chi l’ha vista. In Liguria, ad Ospedaletti, su lungomare Cristoforo Colombo, ha un’altra casa moderna affacciata sulla scogliera. Comprata a metà degli Anni Novanta, intestata all’anziana madre Iolanda Beccaris.

Tutte queste proprietà hanno in comune recenti e pesanti lavori di ristrutturazione. Le stesse imprese di costruzione - in certi casi, anche gli stessi architetti - hanno lavorato nelle case di Soria, come nelle proprietà intestate al Premio Grinzane Cavour. Al censimento va aggiunto un motoscafo cabinato. D’estate è ormeggiato nel porto di Bordighera. Forse per questo Davide Agnello, uno dei più stretti collaboratori di Soria, ha appena preso la patente nautica. Al mare.

«Ma il professore preferisce dormire in un hotel a cinque stelle», raccontano i vicini di casa.
Totale: 18 fabbricati, 7 terreni, una barca. Una vita di successo, per il figlio della panettiera di Costigliole d’Asti. Intuizioni imprenditoriali, accompagnate da un’intensa attività di pubbliche relazioni.

Dodici pranzi, solo al ristorante Cambio, fatturati dal Grinzane nell’ultimo anno. In menù c’è ancora un piatto dedicato al professore: «Risotto con cardi al barolo letterario della vigna del Grinzane Cavour». 25 euro. Un bilancio florido. Che adesso stride con le denunce degli ex dipendenti, dei collaboratori a progetto. Contratti disattesi, stipendi non pagati. Fino all’esposto presentato in Procura dall’ex domestico Nitish, 28 anni, originario di Mauritius, mai messo in regola con il permesso di soggiorno: «Il professore mi toglieva 50 euro dallo stipendio se sbagliavo il cappuccino».

Professore universitario, anima del Grinzane e presidente dell’Antenna culturale, sede in piazza Castello 9. Un organismo voluto da Bruxelles - 90 mila euro per la gestione 2009 - per informare chiunque abbia un progetto e sia in cerca di finanziamenti. Come Soria. Come il Grinzane.
Una missione a tempo pieno, la sua. Un progetto illustrato chiaramente nello statuto del Premio: «Il Grinzane cerca di favorire e proporre un nuovo modo di vivere e percepire la lettura. Per questo la sua attività non si esaurisce nella fase ufficiale della cerimonia conclusiva, ma al contrario conserva una funzione di servizio culturale permanente».


La Stampa 20 febbraio 2009

Nessun commento:

VIAGGI

Partenza:
Camere:
Adulti:
Ritorno: