martedì 22 gennaio 2008

Una giuria di donne per Olindo e Rosa

Il Comune di Como prepara pass e biglietti

Decine le richieste di accrediti stampa

Una giuria al femminile per il processo dell'anno. Secondo le ultime indiscrezioni filtrate ieri dal Tribunale di Como, i sei giudici popolari che affiancheranno i due togati in Corte d'Assise nelle udienze del dibattimento sulla strage di Erba saranno tutte donne.Una circostanza curiosa, quella della nomina 'muliebre' del collegio giudicante, che connota in qualche modo il più importante appuntamento dell'anno a palazzo di giustizia. Le sei donne-giudici, estratte a sorte in questi giorni, sono ovviamente residenti nel Comasco. Affiancheranno il presidente, Alessandro Bianchi, confermato nel suo ruolo l'altro giorno dal Consiglio Superiore della Magistratura, e il magistrato a latere, Luisa Lo Gatto.Quella della composizione della giuria non è l'unica novità in vista del 29 gennaio, giorno in cui si aprirà il processo a Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi erbesi accusati com'è noto di avere ucciso 4 persone, l'11 dicembre 2006, nella corte di via Diaz e di averne ferita una quinta, Mario Frigerio.Azouz teste 'fuori' dall'aulaLa Procura della Repubblica ha intenzione di includere tra i suoi testimoni d'accusa anche il marito di Raffaella Castagna, il tunisino Azouz Marzouk, tuttora in carcere a Vigevano con l'accusa di spaccio di stupefacenti.Se la Corte accogliesse la richiesta dei pm, Marzouk - che ha sempre insistito sul fatto di voler essere presente in aula - non potrebbe in realtà, in qualità di teste, assistere al processo se non nelle fasi iniziali, quando cioè si discuteranno i preliminari e, appunto, le liste dei testi di accusa, difesa e parti civili.L'assedio dei mediaProsegue e anzi si ingigantisce a vista d'occhio la pressione dei mass media in vista della prima udienza. Nella cancelleria di Largo Spallino sono giunte decine di richieste di accrediti per giornalisti della carta stampata, delle agenzie, delle televisioni. Un esercito di operatori dell'informazione intenzionato ad assistere al dibattimento. Il presidente della Corte d'Assise dovrebbe decidere nei prossimi giorni - probabilmente giovedì 24 - in che modo distribuire gli agognati 'pass' per l'aula al piano terra del palazzo di giustizia. Si parla con insistenza di un vero e proprio sorteggio, metodo considerato il più democratico (e anche il meno discrezionale).Biglietti a Palazzo CernezziUn'altra curiosità. I biglietti destinati al pubblico (60 per ciascuna udienza) e gli stessi tesserini di accredito per i giornalisti saranno materialmente forniti al Tribunale dal Comune di Como, che ha messo a disposizione il suo centro stampa.
22 GENNAIO 2008 IL CORRIERE DI COMO Dario Campione

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