sabato 26 gennaio 2008

STRAGE ERBA: UN PROCESSO DAI GRANDI NUMERI E MULTIMEDIALE

(AGI) - Como, 26 gen. - Quello che si aprira' martedi' prossimo in Corte d'Assise a Como per la Strage di Erba non sara' solo un processo dai grandi numeri, ma anche all'insegna della piu' sofisticata tecnologia, tra fantascientifico e ultramoderno. Oggi, sotto l'attento sguardo del Presidente della Corte, Alessandro Bianchi, e del Sostituto Massimo Astori che rappresentera' la pubblica accusa, tecnici di RaiTre ed esperti informatici stanno lavorando per trasformare l'aula del dibattimento in una 'sala multimediale'. I vecchi faldoni saranno 'accompagnati' da file di computer. Tutti i presenti in aula potranno vedere e sentire le registrazioni degli interrogatori di Olindo e Rosetta. Le immagini saranno accompagnate dalla parole dei verbali che scorreranno sul video, con il cosiddetto 'croll' o 'scritte in sovraimpressione'. Solo per le autopsie due schermi, quelli destinati a giornalisti e pubblico, saranno oscurati cosi' come sara' oscurato il maxi schermo della sala stampa. Si potra' sentire Rosa Bazzi mentre davanti al Gip Nicoletta Cremona, pochi giorni dopo l'arresto, non solo racconta come ha fatto a uccidere il bambino di poco piu' di due anni, ma la si potra' anche vedere mentre mima le sue gesta contro il piccino. Durante tutto il processo (16 udienze gia' fissate da martedi' a fine marzo, quando dovrebbe arrivare la sentenza) due esperti in informatica siederanno in un angolo appositamente allestito per gestire la parte multimediale del processo. Saranno loro a ricostruire al computer tutte le fasi dell'inchiesta. Oggi i tecnici, che probabilmente lavoreranno anche domani e lunedi', stanno effettuando collegamenti a due potenti computer, a tre maxi schermi Icd, allacciamenti Isdn. Tecnologie avanzate per sezionare attimo dopo attimo indizi, prove, testimonianze confessioni e ritrattazioni. Una vera e propria piattaforma informatica, altamente innovativa nella quale ogni documento e' informatizzato. (AGI) Cli/Car (Segue)
(AGI) - Como, 26 gen. - La testimonianza di Mario Frigerio, l'unico scampato al massacro, resa dal letto dell'ospedale Sant'Anna appena uscito dal coma, sara' proiettata sugli schermi. E' quella in cui confusamente dice di aver visto un "omaccione che mi ricorda qualcuno". Si vedra' e sentira' anche quella successiva, quando con maggior chiarezza, disse senza esitazioni al Sostituto Astori: "Improvvisamente si e' spalancata la porta, una forza indescrivibile mi ha gettato a terra, davanti a me un uomo grande e grosso: Era Olindo, il mio vicino di casa". Nei giorni scorsi un elicottero dei carabinieri ha lungamente sorvolato la zona di Erba per realizzare immagini sulla corte di via Diaz. Sono state scattate centinaia di foto poi digitalizzate e che ora costituiscono una mappa multimediale dei luoghi ove la sera dell'11 dicembre 2006 avvenne l'eccidio. Una mappa che rappresenta un viaggio interattivo nel cortile, lungo le possibili vie di fuga, della citta'. Del percorso che Olindo e Rosetta dissero di aver compiuto dopo la strage per andare prima in un lavatoio di Longone al Segrino per lavarsi dal sangue, poi al Mc Donald' di Como per procurarsi un alibi crollato sotto il 'peso' dello scontrino. Nell'aula delle Assise i tecnici di RaiTre hanno pensato di piazzare tre telecamere: una puntata sulla Giuria composta dal Presidente Bianchi, dal giudice a latere Luisa Lo Gatto e da sei giudici popolari, tutte donne; una sul pubblico, l'ultima sui banchi dei testimoni, avvocati, pubblica accusa. RaiTre, salvo impedimenti dell'ultimo minuto (qualcuna delle parti interessate al processo potrebbe dare il veto) riprendera' ogni istante per poi riproporlo durante il programma 'Un giorno in Pretura'. (AGI)

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