venerdì 11 gennaio 2008

Azouz: gip Como nega domiciliari. Famiglia non idonea

Como, 16:38

Non ci sono le condizioni per concedere gli arresti domiciliari presso una famiglia lecchese e per questo Azouz Marzouk resta in carcere. Questa la decisione assunta oggi dal Giudice dell'Indagine preliminare di Como Luciano Storaci, che ha cosi' respinto l'istanza avanzata dall'avvocato Roberto Tropenscovino che assiste il vedovo della strage di Erba, ora rinchiuso nel carcere di Vigevano per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Una decisione che non lascia sorpresi, in particolare dopo il parere negativo espresso l'altro ieri dal sostituto Massimo Astori, titolare dell'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Erba. Secondo quanto si apprende, il gip, lo stesso che aveva firmato le ordinanze di custodia cautelare eseguite il primo dicembre scorso, non avrebbe ritenuta idonea la famiglia di Marco Sancassani, piastrellista residente alla periferia di Lecco, per ospitare il tunisino 27emne. Tropenscovino fa sapere di non aver ricevuto, per ora, alcuna comunicazione ufficiale ma spiega che "era una decisione quasi scontata e nell'aria da giorni". Il legale si e' anche detto "molto amareggiato" sottolineando che "era comunque mio dovere tentare". Le motivazioni del diniego del Gip si basano sul fatto che l'inchiesta non e' ancora conclusa (ha una proroga fino alla fine di febbraio). Inoltre pare abbiano influito anche le nuove accuse piovute sul capo di Marzouk dagli ultimi 'clienti' che lo hanno indicato come parte attiva nell'illecita attivita' anche dopo lo strage di Erba, seppur in modo piu' defilato.
La Repubblica

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