domenica 6 gennaio 2008

Chiara telefonava al mago tv per le difficoltà con Alberto

La ragazza di Garlasco parlò a un'emittente privata di problemi sentimentali
La procura acquisisce le telefonate per le indagini sull'omicidio
dal nostro inviato PAOLO BERIZZI
Chiara telefonava al mago tvper le difficoltà con Alberto"
GARLASCO - Tra giugno e luglio 2007, un mese prima di essere uccisa da un assassino ancora senza nome, Chiara Poggi era tormentata dal rapporto con il fidanzato Alberto Stasi. I dubbi e le incertezze che, forse, non aveva avuto la forza di confidare a nessuna amica, e nemmeno alla madre, Chiara aveva preferito condividerle con un mago. Uno dei cartomanti della Magic Star, la società di cartomanzia di Varese colpita da un'inchiesta della Procura, con tanto di arresti e sequestri (truffa e estorsione) eseguiti dalla Guardia di finanza alla fine di luglio. In quel periodo, appunto giugno-luglio, all'inizio della sua ultima estate, in più di una telefonata Chiara, anzi "Chiara da Garlasco" come si presentava ai centralini di Varese Sat - l'emittente satellitare della Magic Star sigillata lo scorso agosto - si rivolgeva al cartomante Yaris. Consigli in campo sentimentale; previsioni sul suo futuro; brevi ma persuasive rassicurazioni sulla sua vita di neolaureata di provincia che si stava affacciando nel mondo del lavoro: questo chiedeva Chiara a uno degli specialisti più gettonati nella scuderia di indovini che ogni giorno, per ore, finché la Finanza ha messo fine alle trasmissioni, occupavano i palinsesti della tv privata per dispensare ai telespettatori pillole "di verità", soprattutto sugli affari di cuore. Sullo sfondo delle chiacchiere tra Chiara e il mago Yaris, mandate in onda in diretta da Varese Sat con tanto di scritte e numeri telefonici in sovrimpressione, c'era soprattutto lui: Alberto, il fidanzato e finora unico indagato per l'omicidio della ragazza, sul quale grava una mole consistente di indizi. "Chiara chiamava spesso, e sempre confidava le sue incertezze in campo sentimentale" ha raccontato una professionista sentita nei giorni scorsi dai carabinieri che stanno lavorando sul giallo di Garlasco. La testimonianza, tenuta fin qui segretissima, ha aperto la strada a un nuovo sbocco di indagine. Una ricerca mirata, orientata in primo luogo a fare chiarezza sulla personalità di Chiara Poggi, poi a delineare con nuovi elementi il quadro nel quale potrebbe essere maturato l'omicidio del 13 agosto nella villetta di via Pascoli.
L'ultimo segreto del delitto di Garlasco è dunque contenuto in un archivio di telefonate. Quelle piovute sui centralini di Varese Sat che gli uomini della Guardia di Finanza, a luglio 2007, su ordine del procuratore capo di Varese Maurizio Grigo e del sostituto Tiziano Masini, hanno sequestrato assieme alle due società che facevano capo all'imprenditore Enzo Cugnasco, 45 anni, patron della Magic Star. L'operazione "Polvere di stelle", molti aspetti comuni con il caso Wanna Marchi, mise sotto accusa una serie di "artifici e raggiri" che sarebbero stati commessi dai cartomanti e dai vertici della Magic ai danni di clienti. Persone che telefonavano in diretta per avere pareri su amore e fortuna. Tra questi clienti, come risulterebbe dalle registrazioni in mano agli inquirenti, c'era anche Chiara Poggi. Chiara che a pochi giorni dalla morte alzava la cornetta e contattava i consulenti sentimentali del piccolo schermo: niente di preoccupante, va detto; sono migliaia le persone giovani e meno giovani che ogni giorno si infilano nel confessionale dei cartomanti televisivi. Ma, ed è su questo punto che stanno ragionando gli investigatori, nel caso di Chiara si pongono domande non di poco conto. Quali erano i tormenti della ragazza? Che cosa la turbava? Che bisogno aveva Chiara, nei giorni che hanno preceduto la sua orrenda fine, di chiamare un mago e chiedere consigli e sostegno?
( Repubblica 6 gennaio 2008)

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