Molti pensionati e studenti di legge seduti tra il pubblico
Olindo e Rosa insieme nella stessa gabbia
Al via a Como il processo per la strage di Erba. Azouz ha chiesto di non sedere vicino ai due imputati
Azouz Marzouck con il suocero Carlo Castagna in una foto del dicembre 2006 (Ansa)COMO - È cominciato, in un clima di silenzio, il processo per la strage di Erba. Olindo Romano e Rosa Bazzi, rei confessi dell'eccidio, con successiva ritrattazione, sono rinchiusi nella stessa gabbia. Olindo indossa un giaccone verde, un paio di jeans e calzini bianchi. Rosa indossa un giubbotto nero e ha i capelli di colore quasi corvino, molto più scuri di quelli che aveva nei giorni precedenti al fermo, l'anno scorso. La donna ha avuto nei suoi confronti un gesto d'affetto, accarezzandogli i capelli.
AZOUZ IN PRIMA FILA - Anche Azouz Marzouk, il tunisino che nella strage ha perso la moglie e il figlio, è nell'aula del Tribunale di Como. Per lui, in carcere dal 1 dicembre con l'accusa di spaccio di droga, il suo legale Roberto Tropenscovino ha chiesto la possibilitá di farlo accomodare nelle prime file e non nella cella accanto a quella in cui si trovano i coniugi Romano. Una richiesta che è stata accolta dal presidente della Corte d'Assise Alessandro Bianchi.
LA CORTE - Alle 9,20 nell'aula al piano terra del Tribunale di Como è entrata la Corte: due giudici togati e 6 popolari. Due i giudici popolari supplenti che hanno prestato giuramento, poi il giudice ha autorizzato l'ingresso degli imputati e ha dato il via alla prima udienza del processo.
IL PUBBLICO - In aula sono sedute, compostamente, fino ad ora, una sessantina di persone. Tra queste, in particolare, pensionati, ma anche qualche studente di giurisprudenza che ha atteso pazientemente che gli addetti alla sicurezza consegnassero il tagliando d'accesso.
Corriere della Sera 29 gennaio 2008
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