Como, 12:03
"I comaschi sono razzisti". A sostenerlo e' Salem Marzouk, fratello di Azouz, il tunisino rimasto vedovo dopo la strage di Erba. Salem vive in Tunisia e durante un'intervista televisiva si e' sfogato ricostruendo quello che a suo dire, e' stato un clima di caccia allo straniero nei confronti di suo fratello nelle ore immediatamente successive al massacro. "Per fortuna lui era ben lontano e ha potuto dimostrarlo, altrimenti in carcere non ci sarebbero quei due", ha aggiunto riferendosi a Olindo Romano e Angela Rosa Bazzi, che dovranno comparire da martedi' davanti alla corte d'assise di Como per rispondere di triplice omicidio volontario premeditato, di omicidio volontario senza premeditazione, tentato omicidio volontario non premeditato, incendio doloso e tentata distruzione di cadavere mediante incendio. "Per quelle due belve - ha proseguito Salem - non basta un ergastolo perche' fra 25 anni sarebbero gia' fuori. Ce ne vogliono almeno tre". Nel prendere le difese del fratello anche per l'inchiesta per traffico di droga, che lo ha portato in carcere a Vigevano, Salem ha dichiarato di aver "voluto molto bene a mia cognata (Raffaella Castagna, una delle vittime, ndr) che nei miei confronti si e' sempre comportata come una splendida persona".
La Repubblica 25 gennaio 2008
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