Milano
(AGI) - Como, 17 gen. - Angela Rosa Bazzi potrebbe disertare le udienze del processo che la vede imputata con il marito Olindo Romano per la strage di Erba mentre la famiglia Castagna si costituira' parte civile al dibattimento che si aprira' regolarmente il 29 gennaio con presidente della Corte d'Assise Alessandro Bianchi. Queste le principali novita' delle ultime ore legate al processo per il massacro di via Diaz avvenuto la sera di lunedi' 11 dicembre 2006. Dal Csm, infatti, proprio oggi la conferma che Alessandro Bianchi, pur decadendo il 27 gennaio dalla carica dirigenziale di Presidente della Sezione penale, presiedera' la Corte d'Assise (composta da sei donne come giudici popolari oltre che dal giudice togato a latere Maria Luisa Lo Gatto) perche' si e' tenuto conto non tanto della carica decadente ma dell'anzianita' di servizio. Finora l'apertura del processo era in dubbio proprio per questo aspetto legato alla riforma Mastella che prevede il decadimento dalla carica dirigenziale se rivestita da oltre otto anni nello stesso ufficio. Angela Rosa Bazzi, invece, stando ad alcune indiscrezioni della mattinata, pare intenzionata a non presentarsi, almeno alla prima udienza, cosi' come fece in ottobre per la 'preliminare' davanti al Gup Vittorio Anghileri.
AGI) - Como, 17 gen. - Per quanto riguarda, infine, la famiglia Castagna, forse alla luce della sconcertante ritrattazione dei due coniugi, ha deciso di costituirsi parte civile, cosa finora mai formalizzata lasciando intendere a una rinuncia. Carlo Castagna ribadisce il perdono nei confronti di chi ha ucciso sua moglie (Paola Galli), la figlia (Raffaella), il nipotino (Youssuf) ma proprio alla luce della nuova strategia difensiva dei coniugi, si e' deciso di distinguere fra perdono e giustizia tanto che l'avvocato di famiglia, Francesco Tagliabue, si schierera' accanto ai colleghi Roberto Tropenscovino (parte civile per conto di Azouz Marzouk) e Manuel Gabrielli, che assiste la famiglia dell'unico scampato all'eccidio, Mario Frigerio. Il Presidente della Corte d'Assise ha gia' fissato altre date: il 30 gennaio, 4, 6 e 11 febbraio. Sentenza prevista entro fine marzo. Tropenscovino ha anche deciso di fare ricorso contro la decisione del Gip Luciano Storaci che ha negato i domiciliari al suo assistito. Lo depositera' entro domani al Tribunale del Riesame. (AGI)
1 commento:
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