martedì 22 gennaio 2008

Mostro Firenze: chiesto ergastolo per Calamandrei

22/01/2008 - Una storia che non finisce mai, con inchieste, presunti assassini, colpi di scena, presunti mandanti, nuovi indizi e smentite .E' quella dei delitti seriali del cosiddetto mostro di Firenze di cui da anni si cerca di fare luce. Oggi il pm fiorentino Paolo Canessa ha chiesto l'ergastolo per Francesco Calamandrei, l'ex farmacista di San Casciano Val di Pesa, accusato di essere il mandante degli ultimi quattro degli otto duplici delitti del ''mostro di Firenze''. Calamandrei, 66 anni, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Per questo in caso di condanna all' ergastolo, la pena verra' ridotta a 30 anni di reclusione. Dalla lunga requisitoria e' emerso che le indicazioni fornite dall'ex moglie di Calamandrei, Mariella Ciulli, oggi interdetta sulla base di perizie psichiatriche, sono state di fondamentale importanza. Nel 1988 la moglie di Calamandrei racconto' ai carabinieri che l'ex marito conservava in casa una pistola e qualcosa che aveva a che fare con i duplici omicidi e nel 1991 scrisse un memoriale nel quale affermava che il marito era ''un soggetto malato rovinato dalla frequentazione di un certo gruppo di persone''. Tra l'altro, nel corso delle udienze precedenti, era venuto fuori che nei duplici omicidi legati al 'mostro di Firenze' c'era un secondo livello, oltre a quello dei 'compagni di merende' Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Secondo l'accusa, il secondo livello era formato da un gruppo di professionisti, tra i quali un dermatologo, un ortopedico, un imprenditore, un orafo e il medico perugino Francesco Narducci scomparso nel 1985 e la cui morte e' oggetto di un'inchiesta della procura di Perugia collegata a quella sul mostro. I professionisti avrebbero partecipato a festini con alcune prostitute legate ai 'compagni di merende'. Per l'accusa, Calamandrei avrebbe pagato per avere parti di corpo femminile asportate durante alcuni dei duplici omicidi e sarebbe stato il legame fra i compagni di merende e i festini. Negli atti depositati dall'accusa c'e' un interrogatorio di Mario Vanni del 17 gennaio 2005, nel quale l'ex postino dichiara che Calamandrei e un suo amico, riconosciuto in foto come Narducci, frequentavano un giro di prostitute con lui, Pacciani e Lotti. Mariella Ciulli, la ex moglie del farmacista, ha dichiarato che la notte dell'ultimo duplice omicidio l'8 settembre 1985 a Scopeti Calamandrei presentava ferite al volto e agli arti.

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