lunedì 1 novembre 2010

Sarah, lo zio pronto a ritrattare le accuse contro la figlia Sabrina


foto www.oggi.it

di Tiziana Fabbiano


AVETRANA (1° novembre) - «Sabrina è innocente». Torna a urlarlo Valentina Misseri. E questa volta lo fa in una lettera che ha come destinataria la zia Concetta. Alla mamma di Sarah assicura che sua sorella non ha ucciso. Che soltanto il papà è colpevole dell’omicidio della cugina. E che le donne della famiglia Misseri non hanno mai mentito, non hanno “coperto” l’orrendo delitto del capofamiglia: «Noi - scrive Valentina - aspettavamo Sarah viva».


L’arduo tentativo di convincere Concetta Scazzi è contenuto in un appello lanciato, ancora una volta, attraverso la televisione. Il messaggio di Valentina non è infatti stato imbucato nella cassetta della posta degli zii, Avetrana, ma consegnata a Massimo Giletti e letta nel corso de “L’arena” di “Domenica In”.
«Cara zia Concetta, ti scrivo “cara” non perché la lettera deve iniziare per forza in questa maniera ma perché noi ti vogliamo ancora bene, soprattutto perché grazie a te, abbiamo avuto la possibilità di conoscere la nostra Sarah», recita l’inizio della missiva.«In quei 42 giorni di attesa noi tre ti siamo state vicine e non per ingannarti. Ci aspettavamo di ritrovare Sarah viva. Io, Sabrina e mamma avevamo dei progetti. Sabrina voleva regalare a Sarah un computer per non dare più la possibilità alle amiche di chattare con la sua password. Io, come già sai volevo tenermela per un po’ a Roma. Mamma voleva invece organizzare una grande festa, la festa che Sarah aveva sempre desiderato con palloncini, regali, dolci, pizze, amici e parenti», scrive Valentina.


La maggiore delle figlie Misseri punta duramente il dito contro il padre e “scagiona” la sorella: «Quello che non capisco è perchè tu sei così sicura che Sabrina sia colpevole. Quando papà è stato arrestato nella mia mente avevo un puzzle con qualche tassello mancante. Pian piano ho aggiunto i pezzi mancanti e il puzzle è stato completato. Per Sabrina, invece, non esiste un puzzle. In quei 42 giorni, quante volte hai visto mio padre a casa tua? Solo due. Secondo te, perchè? Lui aveva la coscienza sporca. Non ti chiederemo mai di perdonare papà, neanche noi l’abbiamo fatto. Per 28 anni è stato un padre meraviglioso. Non posso cancellare tutti questi anni», aggiunge.


Poi conclude: «Zia, voglio che tu capisca una cosa. Se Sabrina c’entrasse qualcosa con la morte di Sarah, non mi sarei data tanto da fare perchè sono la prima a chiedere giustizia per Sarah. Invece Sabrina è innocente». La stessa Valentina peraltro ha messo nero su bianco il contenuto dei suoi colloqui con il padre in carcere e, attraverso il suo legale, ha consegnato in Procura quelle dichiarazioni. Sembra che Michele Misseri abbia annunciato l’ennesimo cambio di versione, con la possibilità di ritrattare le sue accuse contro Sabrina.

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