Taranto, 17 nov. - (Adnkronos) - ''Quella dell'incidente probatorio di venerdi' e' una occasione importante perche' ci troveremo di fronte a una persona che su questa vicenda sa tutta la verita'. E' uno dei pochi casi giudiziari degli ultimi 30-40 anni in cui cio' succede''. Cosi' all'ADNKRONOS l'avvocato Walter Biscotti, uno dei legali della famiglia di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana, in provincia di Taranto, uccisa lo scorso 26 agosto, a proposito dell'interrogatorio previsto venerdi' di Michele Misseri, l'uomo che si e' prima accusato di essere l'autore del delitto ma poi ha addossato la colpa alla figlia Sabrina e ha riferito di essersi incaricato successivamente del compito di far sparire il cadavere. ''Misseri non ha uno spessore criminale elevato - aggiunge Biscotti - sara' compito di chi lo interroga e di chi lo controinterroga fare emergere questa verita'''. Secondo Biscotti ''va chiarito l'uso di due plurali'' che Misseri fa in due diversi interrogatori. Nel primo dice 'abbiamo parcheggiato' riferendosi al momento in cui arriva nella zona del pozzo cisterna in cui getto' il corpo di Sarah e l'altro in cui riferendosi al momento in cui la vittima venne portata in garage dice 'se l'hanno trascinata in garage non lo so...'. Il collegio difensivo della parte lesa e' composto, oltre che dall'avvocato Biscotti, anche dagli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, tre legali quanti sono i componenti della famiglia Scazzi, Concetta, Giacomo e Claudio, e si avvale come consulente scientifico dell'ex comandante dei Ris di Parma, generale Luciano Garofano, del criminologo Massimo Picozzi (entrambi saranno presenti all'interrogatorio di venerdi') e dello psichiatra Alessandro Meluzzi.
(la repubblica 17 novembre 2010 ore 20.48)
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