martedì 1 novembre 2011

Melania, Ludovica ai Pm: "Amo ancora Parolisi"



TERAMO. Otto ore per raccontare la sua relazione con il caporal maggiore Salvatore Parolisi e per far capire che è ancora innamorata dell'uomo che le ha promesso un futuro insieme. C'è anche questo nei verbali della nuova audizione di Ludovica Perrone, la soldatessa amante che venerdì è stata ascoltata come persona informata sui fatti dai pm teramani Greta Aloisi e Davide Rosati. Storie di sentimenti che diventano parte integrante di un'inchiesta per omicidio, un'indagine dalle mille sfaccettature che dopo alcuni vicoli chiusi sembra imboccare la strada giusta. Ne sono convinti i magistrati decisi a provare che l'assassino di Melania Rea è Salvatore Parolisi, il marito in carcere da luglio.


NUOVE AUDIZIONI. Le audizioni non sono finite. E' probabile che nei prossimi giorni davanti ai pm teramani sfilino anche altre amiche di Melania, in particolare quelle di Folignano, il paese alle porte di Ascoli in cui la coppia abitava. Tra queste c'è Sonia, l'amica con cui la vittima aveva appuntamento nel pomeriggio del 18 aprile, il giorno della scomparsa, e che tra le 14.30 e le 15 di quel giorno la chiama più volte sul cellulare senza ottenere risposta. Una audizione, la sua, che potrebbe essere importante anche per aggiungere nuovi elementi di conoscenza sulla borsa di Melania, quella che attualmente è all'esame della procura e che, secondo l'accusa, potrebbe non essere quella della giovane mamma.




LE FOTO DEI VESTITI. Nei laboratori del Ris gli esperti del Raggruppamento investigazioni scientifiche continuano ad esaminare gli oltre cento reperti del giallo di Ripe. Tra questi anche i vestiti consegnati da Parolisi. Le foto dei vestiti saranno consegnati ai familiari di Melania per nuovi accertamenti. Gli stessi fatti sulla siringa conficcata sul seno della donna e che già a giugno hanno evidenziato la presenza di tracce di eroina confermando subito la tesi del depistaggio. All'esame anche gli occhiali che Parolisi ha consegnato dicendo che erano di Melania, ma che secondo l'accusa potrebbero non esserlo.


IL LEGALE DEI REA. L'avvocato Mauro Gionni, legale dei Rea, replica a Valter Biscotti, legale di Parolisi. «Credo che l'avvocato Biscotti debba avere maggiore prudenza nell'affermazione che fa», dice, «in particolare mi riferisco all'accusa fatta ai familiari di Melania di aver sostituito la borsa, ammesso che non sia la stessa. Gli ricordo, se l'avesse dimenticata, che gli stessi familiari sul punto sono stati ascoltati come testimoni dalla procura. Anche altri testimoni hanno avuto modo di riferire sulla borsa trovata a casa e quindi non può esservi il minimo sospetto che non stiano che riferendo la verità. Verità che cercano per l'omicidio della figlia senza pregiudizio. Prima di fare delle accuse ad una famiglia così, faccia una serena riflessione».
http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/10/27/news/melania-ludovica-ai-pm-amo-ancora-parolisi-5199681

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