mercoledì 1 dicembre 2010

SENSITIVI, MARIO ALOCCHI SU SARAH SCAZZI:AVEVO PREVISTO TUTTO

IL SENSITIVO MARIO ALOCCHI: “AVEVO PREVISTO TUTTO CON LA RADIOESTESIA, STESSO PRESENTIMENTO PER BARBARA CORVI”
2 ottobre 2010
Mario Alocchi1 Mario Alocchi


ECCO L’ARTICOLO PUBBLICATO GIORNI FA (IL 30 OTTOBRE 2010) DA TERNI MAGAZINE: 
Il sensitivo di Civitavecchia Mario Alocchi, 40 anni, (NELLA FOTO), famoso per essersi occupato in passato di altri casi di persone scomparse, dichiara di essere stato uno dei primi ad aver scoperto, attraverso le sue tecniche, l’atroce destino che aveva coinvolto Simona Melchionda, la donna di Novara uccisa dal carabiniere Luca Sainaghi. «Le mie carte avevano visto una divisa, mi avevano dato l’immagine del killer». Alocchi rivela ciò che poche ore prima avrebbe scoperto su Scara Scazzi, la 15enne di Avetrana scomparsa nel nulla da alcuni giorni. «Vorrei poter aiutare la famiglia, le forze dell’ordine, dice, non sono una persona che gioca e specula sul dolore altrui. Sono un professionista serio poi ognuno è libero di crederci». Alocchi è certo di ciò che dice. Da esperto di esoterismo ritiene di non avere dubbi, da uomo invece si augura di avere sbagliato. «Sara si trova nella zona di Uggiano Montefusco, dice, una località tra Avetrana e Manduria. Prima ho usato la radioestesia, la tecnica che attraverso un pendolino e la fotografia della persona scomparsa ci fa capire se colei che cerchiamo è ancora in vita. Purtroppo sia la radioestesia sia le carte mi hanno confermato che Sara avrebbe fatto una tragica fine». Alocchi continua: «E’ stata tratta in inganno, le forze dell’ordine indaghino perciò su una giovane donna, parente della ragazzina. Forse una cugina. Ha mentito a tutti, ai carabinieri, agli amici, alla famiglia. L’hanno attirata in un tranello, perciò Sara si è allontana di sua volontà con delle persone che poi le hanno fatto del male. Ripeto c’è qualcuno che mente, che non sta dicendo la verità. Fate presto, dice ancora Alocchi. So che spesso i sensitivi vengono giudicati dei ciarlatani, ma io ho a cuore il destino di Sara come quello di tante altre persone. Molto spesso noi sensitivi abbiamo collaborato al ritrovamento di gente scomparsa, lavoriamo al fianco dei giornalisti. Posso solo dire che ciò che ho visto mi fa male come uomo, e spero con tutto il cuore che questa volta le carte e la radioestesia mi abbiano tratto in inganno».



Uggiano Montefusco è una località vicino Manduria, nel tarantino. E’ lì che secondo Alocchi si troverebbe il corpo di Sara. Alocchi, vive a Civitavecchia, quarantenne, farebbe parte di quella categoria di persone che, con particolari pratiche, o anche semplicemente con determinati “esercizi di carattere esoterico” riuscirebbe ad individuare il luogo dove si trovano persone scomparse, ma anche a capire cosa è stato del loro destino, attraverso immagini, molto spesso fornite dalla cartomanzia. Alocchi si è anche occupato del caso di Barbara Corvi la giovane mamma scomparsa da Amelia, Terni, il 16 novembre del 2009. Così raccontava Alocchi a Terni Magazine nel luglio di un anno fa: “Temo che per Barbara non c’e’più niente da fare, è stata portata via da Amelia, nutro forti dubbi sull esue sorti”, l’ho scoperto con la radioestesia“l’ho messo anche per iscritto ai Carabinieri di Amelia”. 


Pochi giorni fa, è stato ritrovato il cellulare di Sarah nelle campagne vicino ad Avetrana. La cosa che, secondo gli inquirenti è strana è che sia stato proprio lo zio Michele Misseri, padre di Sabrina, a ritrovare quel cellulare mezzo bruciato e privo di Sim. Si pensa quindi, che qualcuno l’abbia messo li appositamente, dopo che gli inquirenti avevano già battuto la zona, o che comunque è stato lanciato da un auto. Secondo gli inquirenti, ci sono troppe coincidenze in questo caso. Una su tutte appunto, il fatto che il telefonino di Sarah è stato ritrovato proprio dallo zio. 


Se la mamma di Sarah scagiona del tutto il cognato, per gli inquirenti tutto gira intorno alle persone più vicine a Sarah. Sono stati infatti interrogati per molte ore la cugina di Sarah Scazzi e alcuni amici. Sembra infatti da una testimonianza giunta poche ore fa, che Sarah Scazzi ebbe una violenta discussione con la cugina Sabrina proprio il giorno prima della scomparsa.La lite fu cosi forte che Sarah pianse. Il contendere sembra sia stato Ivano, il 28enne pasticciere di cui Sarah aveva una cotta e che avrebbe però una storia con Sabrina. La cosa strana, è che ne Sabrina ne gli amici avevano mai riferito la cosa agli inquirenti e oltretutto il giorno della scomparsa, lo stesso Ivano disse di aver dormito tutto il pomeriggio e che il cellulare lo aveva dimenticato in auto, ma inizialmente, la stessa madre del ragazzo disse che il cellulare era in cucina e poi avrebbe corretto quanto detto. 


LA RADIOESTESIA – “Si dice radioestesia”, scrive l’esperto Andrea Menegotto, “quella facoltà che consentirebbe ad alcune persone di percepire radiazioni elettromagnetiche a mezzo di una bacchetta o di un pendolino. La bacchetta è utilizzata in particolare per trovare l’acqua (rabdomanzia), mentre il pendolino è utilizzato per diagnosticare una malattia, scegliere i medicinali, ritrovare oggetti o persone scomparse. Si può ricorrere a due metodi: quello «diretto», se il radioestesista si trova sul posto, oppure quello «indiretto», se il radioestesista si avvale di qualche strumento intermediario, come una carta geografica (nel caso in cui si cerchi di ritrovare una persona o un oggetto) o una fotografia (nel caso di una diagnosi). Spesso il pendolino viene utilizzato anche come strumento di predizione o di veggenza; infatti non è raro il caso in cui – per esempio – una donna consulti il radioestesista per conoscere l’uomo della sua vita o qualche cliente si affidi al pendolino per avere informazioni sulle qualità morali di una determinata persona. Dal punto di vista storico, il ricorso alla radioestesia affonda le sue radici nella divinazione pagana, mentre il termine «radioestesista» deriva etimologicamente dal latino «radius» (= raggio) e dal greco «aisthesis» (= sensazione). Circa la natura di questo raggio o di queste radiazioni elettromagnetiche che il radioestesista sarebbe in grado di captare, ci si perde in mille congetture, senza peraltro giungere a nessuna conclusione scientificamente valida. Dunque, alla radioestesia in quanto tale, dal punto di vista scientifico, si possono muovere tre obiezioni: (1) l’esistenza delle radiazioni che i corpi su cui si indaga con la radioestesia emanerebbero non è dimostrata; (2) se vi fossero realmente queste radiazioni non si comprende perché la ricerca possa essere condotta – secondo il metodo «indiretto» – su una carta o su una fotografia; (3) pare che i movimenti del pendolo possano essere attribuiti nella gran parte a movimenti inconsci del polso dell’operatore.

Giancarlo Padula
http://www.ternimagazine.it/29033/il-fatto/il-sensitivo-mario-alocchi-insiste-sarah-scazzi-ha-fatto-la-fine-di-barbara-corvi.html

1 commento:

Guglielmo ha detto...

Sig.Mario Alocchi: La collaborazione porta lontano sono un erborista. Pratico da oltre
35 anni radiestesia, sarei onorato di poter scambiare delle esperienze con Lei per identificare la nostra verità,non vorrei annoiarla con questa richiesta. invio il mio personale telefono fisso e del mio cell 065083319 348 8031083 .
Forse lei conoscerà Scisciani ? pugile mio collega
saluti Guglielmo

VIAGGI

Partenza:
Camere:
Adulti:
Ritorno: