domenica 14 giugno 2009

OMICIDIO GARLASCO: LA BICI NON ERA DI ALBERTO, DOPO TESTIMONI RESTANO I DUBBI



Milano, 13 giu. - (Adnkronos) - E' mistero sulla bici nera da donna parcheggiata davanti alla villetta di via Pascoli a Garlasco la mattina del 13 agosto, mentre Chiara Poggi veniva uccisa con un'arma ancora sconosciuta. A quasi due anni di distanza la testimonianza della vicina di casa, la signora Franca Bermani, riascoltata oggi dal gup di Vigevano Stefano Vitelli, lascia aperta un dubbio che potrebbe pesare sul destino giudiziario dell'unico imputato, Alberto Stasi, allora fidanzato della vittima.

"Spero che un giorno o l'altro quella bici li' me la facciano vedere. L'ho vista, l'ho vista da dietro. Era nera con le molle d'argento, non e' quella di Stasi. E' completamente diversa". Nessuna esitazione, niente ripensamenti neanche di fronte alla prova scientifica, alla 'pistola fumante' che porto' in carcere Alberto: macchie di Dna della vittima trovate sui pedali della bici del bocconiano. Una bicicletta bordeaux da uomo che la signora Franca non riconosce: ''continuano a farla vedere, ma non e' quella li'. Era nuova, mai usata, molto bella, lucida'' ripete prima di entrare in aula, e poi davanti al giudice.

Una versione convincente, tanto che il gup non ha ritenuto, come consigliato dal legale di parte civile Gian Luigi Tizzoni, di mostrarle 'dal vivo' la bici dell'imputato. Se quella di Alberto non era la bicicletta parcheggiata davanti alla villetta dei Poggi resta da stabilire a chi appartiene quella vista dalla testimone, tra le 9.10 e le 10.20 circa. Un particolare che, per stessa ammissione del gup, e' di ''potenziale rilevanza'' anche rispetto all'orario dell'aggressione mortale a Chiara. (segue)

Nessun commento:

VIAGGI

Partenza:
Camere:
Adulti:
Ritorno: