sabato 6 marzo 2010

MEREDITH:GUEDE SCAGIONA AMANDA E RAFFAELE

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LA CONFIDENZA RACCOLTA IN CARCERE DA ALESSI, L'OMICIDA DI TOMMASO ONOFRI
Delitto di Perugia, Guede scagiona Amanda e Raffaele: «Non c'entrano»
A colpire Meredith sarebbe stato invece un uomo non ancora identificato che era nella casa con lui

PERUGIA - Una confidenza di Rudy Guede raccolta da Mario Alessi potrebbe contribuire a scagionare Raffaele Sollecito e Amanda Knox dall'accusa di avere ucciso Meredith Kercher. Ne è convinta la difesa del giovane pugliese che ha acquisito la deposizione del muratore siciliano condannato all'ergastolo per l'omicidio di Tommaso Onofri nell'ambito delle proprie indagini difensive. Guede infatti ha riferito ad Alessi - secondo la versione di quest'ultimo - che la notte in cui venne uccisa Mez, i due ex fidanzati non erano nella casa di via della Pergola.

A COLPIRE UN UOMO NON ANCORA IDENTIFICATO - A colpire mortalmente alla gola la giovane inglese con un coltello sarebbe stato invece un uomo non ancora identificato che era lì con lui. La deposizione di Alessi è stata verbalizzata e videoregistrata dai difensori di Sollecito, gli avvocati Luca Maori e Giulia Bongiorno che hanno depositato alla procura di Perugia il nuovo materiale. Guede e Alessi sono entrambi rinchiusi nel carcere di Viterbo. Nella sezione riservata a chi è accusato di reati a sfondo sessuale dove il muratore, in base alla sua versione, ha raccolto le confidenza dell'ivoriano (già condannato in appello a 16 anni di reclusione per il concorso nell'omicidio Kercher). In particolare Guede ha confermato (come fatto fin da subito dopo essere stato coinvolto nell'indagine) la sua presenza nella casa del delitto (al quale si è però sempre detto estraneo), sostenendo di non avere mai conosciuto Sollecito e di avere incontrato solo occasionalmente la Knox. L'ivoriano, sempre secondo Alessi, avrebbe inoltre riferito che ad uccidere la Kercher fu un altro uomo presente nella casa dopo che Mez aveva rifiutato di partecipare a un festino a sfondo sessuale. Rudy e il suo amico - è emerso ancora dalla deposizione del muratore - si sarebbero poi allontanati insieme recandosi in discoteca.


I COMMENTI - Il padre di Raffaele Sollecito, Francesco, si è invece limitato a sottolineare che la deposizione di Alessi «non è stata in alcun modo cercata» dalla difesa del figlio. «Pensavamo che si era alla frutta e invece sono ancora alle mozzarelle di bufala per rincorrere una incredibile gara tra detenuti disperati sollecitati da ignoti a chi spara la minchiata più grossa per compiacere i due imputati» la replica dei difensori di Guede, gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile.


corriere della sera 05 marzo 2010

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