Azouz resta a stomaco vuoto e scattano nuove perquisizioni
lunedì 03 dicembre 2007
Non ha appetito. Ed è difficile poterlo avere dopo essere finito dalla notorietà mediatica ad una cella del carcere di Vigevano. Accusato di spaccio di droga. Azouz Marzouk vive così il post-arresto. Anche ieri, come già sabato dopo il fermo, non ha mangiato nulla nella cella dove si trova da solo: ha dormito per quasi tutta la giornata e non ha chiesto i giornali per leggere cosa si dice di lui. Hanno destato scalpore, in particolare, alcune delle intercettazioni pubblicate dal Corriere della Sera e che danno di lui un ritratto davvero sconcertante. Il suo avvocato Tropenscovino rimane convinto che, al di là delle frasi di Azouz sul periodo più bello della sua vita e delle fin troppe conversazioni su sesso e soldi, il suo cliente non ha commesso nulla di penalmente rilevante. E lo dirà anche al Gip di Como Storaci nell'interrogatorio di garanzia, ancora non fissato. Potrebbe essere anche domani il giorno del faccia a faccia con il giudice che ha accolto la richiesta di custodia cautelare del Pm di Como Astori.Ed intanto, dopo il fermo del 27enne tunisino, la Finanza di Erba non si ferma. Altre perquisizioni fatte ad alcuni indagati nelle ultime ore in case del comasco e del lecchese. Rimane agli arresti domiciliari la cognata di Azouz nella casa di Merone. Lei, però, protesta e spiega che fa solo la mamma a tempo pieno. Sabato, dopo l'arresto di Azouz e del fratello Fahmi, i finanzieri hanno trovato alcuni grammi di hascisc nella loro abitazione di Merone.
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