domenica 9 dicembre 2007

Il giallo della vedova toscana. Picchiata e gettata nel bosco

Il delitto Il killer l’ha colpita più volte. Era sparita dopo l’eredità

Trovato il corpo a due settimane dalla scomparsa

FIRENZE—Il corpo della donna, semicoperto da arbusti e terra, era rannicchiato vicino a un cespuglio di mirto. Indossava una vestaglia blu, era scalzo, i capelli biondi coperti da foglie e fango. Accanto una calza. Per gli investigatori è il cadavere di Maria Silvana Furlan, 55 anni, originaria di Gorizia, residente a Spicchio Sovigliana, frazione di Vinci (Empoli), professione odontotecnico, vedova, un figlio trentenne, scomparsa misteriosamente la mattina del 24 novembre a bordo della sua Mercedes classe E grigio metallizzata.
Secondo carabinieri e polizia la donna è stata assassinata. Il killer l’avrebbe trasportata, già morta, nel bosco, distante meno di sette chilometri dalla villetta dove abitava, con un fuoristrada. Forse il giorno stesso della scomparsa. Il corpo, in stato di decomposizione, aveva il volto tumefatto, come se fosse stata massacrato di botte. Il colpo mortale alla fronte, vibrato con folle violenza, probabilmente con una spranga. Alla nuca un’ampia ferita, contusioni ed ecchimosi ovunque. Solo le piante dei piedi e i polpacci sono stati risparmiati dalla furia del killer. «Un particolare che ci ha fatto immediatamente scartare l’ipotesi del suicidio— dice il colonnello Alessandro Patrizio, comandante del reparto territoriale carabinieri di Firenze —, perché in quella zona del bosco era impossibile arrivare a piedi, e oltretutto scalzi, senza ferirsi con arbusti e sassi».
A trovare il corpo della donna un cercatore di funghi. «Pensavo fosse un impermeabile abbandonato — ha raccontato agli investigatori —. Poi ho visto il volto e quasi sono svenuto. Ho preso il cellulare e chiamato il 112». Su movente ed assassino solo ipotesi. Si indaga sui legami sentimentali della donna, una bella signora dagli occhi azzurri, alta 1,70, vedova da quindici anni. E ieri sera la polizia di Empoli ha ascoltato il convivente, tra i primi a denunciarne la scomparsa. Gli inquirenti seguono anche una pista legata a presunti problemi finanziari dell’odontotecnico. «Alla morte del marito, che era un affermato dentista — racconta una conoscente —, Maria Silvana aveva ereditato una grande somma di denaro e alcuni appartamenti, anche sulla costa. Poco dopo però aveva avuto problemi finanziari con lo studio e i soci e aveva dovuto vendere le proprietà».

Subito dopo la scomparsa, si era parlato anche di un viaggio segreto in India. La Furlan era appassionata di religione orientale e pare avesse raccontato ad un’amica il desiderio di visitare una regione dell’India per assistere ad una cerimonia di un santone che proprio a novembre avrebbe compiuto gli anni. Gli investigatori avevano fatto accertamenti, poi avevano setacciato i boschi della zona e gli argini di fiumi e torrenti. Della scomparsa di Maria Silvana Furlan si era occupata anche la trasmissione «Chi l’ha visto?».
Corriere della Sera Marco Gasperetti 09 dicembre 2007

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