domenica 13 settembre 2009

Perugia, affittata la casa del delitto. E lunedì riprende il processo


12 settembre 2009

  • P
    Amanda Knox

Conclusi i lavori per rimetterla a nuovo, la casa di Perugia dove venne uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher è di nuovo disponibile per essere affittata dagli studenti universitari, anche se la proprietaria non è ancora riuscita a trovare nessun cliente.

Dopo essere stato dissequestrato, il casolare in via della Pergola ha subito diversi lavori: rinnovati mobili e arredi, tinteggiate le stanze e collocate le grate alle finestre; curato appare anche il giardino circostante. Sistemato anche l’appartamento di sotto, dove vivevano alcuni studenti.

La proprietaria - che si è costituita parte civile nel processo ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito, chiedendo un risarcimento di 100.000 euro attraverso l’avvocato Letizia Magnini - avrebbe anche contattato un’agenzia per affittare quanto prima la casa.

Intanto, lunedì, dopo la pausa estiva, torneranno in aula i due giovani accusati del delitto insieme con Rudy Guede (condannato a 30 anni di carcere e per il quale il 18 novembre incomincerà il processo d’appello): si parlerà ancora di questioni legate al Dna con il medico legale Adriano Tagliabracci, consulente della difesa Sollecito. La sua deposizione venne sospesa il 18 luglio scorso, quando la Corte aveva disposto che tutta la documentazione relativa agli esami di laboratorio compiuti dalla polizia Scientifica fosse messa a disposizione delle parti. Dati sui quali accusa e difese si confronteranno.

Il casolare di via della Pergola

Le udienze proseguiranno anche martedì, venerdì e sabato della prossima settimana; entro i primi giorni di ottobre potrebbero essere esauriti i testimoni delle difese e quindi i legali di Sollecito e la Knox - che si proclamano innocenti - potrebbero chiedere di disporre una superperizia sulle questioni genetiche dell’indagine.

il secolo XIX 12 SETTEMBRE 2009

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