Non c’è pace per la famiglia Onofri. Dopo la tragedia del piccolo Tommaso, il bimbo rapito e ucciso la sera del 2 marzo, oggi il tribunale di Parma ha dichiarato l’interdizione del padre, Paolo Onofri, in coma vegetativo da più di un anno dopo essere stato colpito da un infarto. Valutate le gravissime lesioni cerebrali subite, era gia’ stato dichiarato totalmente incapace di intendere e volere. Poi la moglie, Paola Pellinghelli, ha fatto istanza di interdizione per poter gestire le vicende familiari dopo la doppia tragedia. Durante questa fase istruttoria era anche stato nominato un tutore provvisorio, ma ora, essendo stata depositata la sentenza, spetterà al giudice tutelare sceglierne uno definitivo che si esprimerà sul consenso alle cure mediche.
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