Sarah Scazzi - Nuovi provvedimenti cautelari per Michele Misseri
La Procura di Taranto ha deciso l'applicazione di nuove misure cautelari nei confronti di Michele Misseri, accusato di soppressione di cadavere, oltre al fatto dellle continue autoaccuse sulla totale responsabilità dell'omicidio di Sarah Scazzi.
Dalla fine dello scorso maggio, dopo la scarcerazione, Misseri aveva obbligo di firma dalle 17 alle 18 presso la caserma dei carabinieri di Avetrana, ma in seguito al fatto che lo stesso Misseri si sia presentato per la firma con un anticipo di 40 minuti, dicendo di avere un impegno a Taranto, ha fatto scattare, da parte del giudice per l'udienza preliminare, un nuovo e più severo provvedimento. Infatti, l'impegno che Misseri ha detto di avere, altro non era che la registrazione della puntata della trasmissione "Matrix", nella quale ha rilasciato un'intervista che per altro pare avere suscitato una notevole ondata di sdegno da parte del pubblico e della madre di Sarah, Concetta Scazzi.
I pm di Taranto hanno richiesto l'immediato provvedimento di arresto domiciliare, ma il tribunale non ha accolto l'istanza, ed ha invece stabilito un raddoppio del provvedimento già esistente, ovvero, obbligo di firma al mattino e alla sera e divieto di uscire da casa dalle 19 alle 7.00, oltre a non poter oltrepassare i confini del Comune di Avetrana.
Dalla fine dello scorso maggio, dopo la scarcerazione, Misseri aveva obbligo di firma dalle 17 alle 18 presso la caserma dei carabinieri di Avetrana, ma in seguito al fatto che lo stesso Misseri si sia presentato per la firma con un anticipo di 40 minuti, dicendo di avere un impegno a Taranto, ha fatto scattare, da parte del giudice per l'udienza preliminare, un nuovo e più severo provvedimento. Infatti, l'impegno che Misseri ha detto di avere, altro non era che la registrazione della puntata della trasmissione "Matrix", nella quale ha rilasciato un'intervista che per altro pare avere suscitato una notevole ondata di sdegno da parte del pubblico e della madre di Sarah, Concetta Scazzi.
I pm di Taranto hanno richiesto l'immediato provvedimento di arresto domiciliare, ma il tribunale non ha accolto l'istanza, ed ha invece stabilito un raddoppio del provvedimento già esistente, ovvero, obbligo di firma al mattino e alla sera e divieto di uscire da casa dalle 19 alle 7.00, oltre a non poter oltrepassare i confini del Comune di Avetrana.
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