Il filippino Manuel Winston Reyes, reo confesso dell’omicidio di Alberica Filo della Torre, uccisa il 10 luglio del 1991 nella sua villa dell’Olgiata a Roma, è stato condannato a 16 anni di carcere. Alla lettura della sentenza, il filippino non ha fatto alcun commento con i suoi difensori e ha lasciato il palazzo di giustizia in manette scortato da due agenti di polizia penitenziaria. E neanche i familiari della vittima, il marito Pietro Mattei e i figli Manfredi e Domitilla, hanno voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti alla fine dell’udienza. L’accusa, sostenuta dal pm Francesca Loi, che aveva sollecitato per l’imputato la condanna all’ergastolo, si riferiva al fatto che dopo aver ucciso si era anche impossessato dei gioielli. Alla lettura della sentenza la famiglia della contessa, che è stata rappresentata da Giuseppe Marazzita, era presente in aula. Si tratta del marito Pietro Mattei e dei figli, Domitilla e Manfredi. Nessuna parola invece è uscita dalla bocca di Reyes.
Il Fatto 14 novembre 2011
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