sabato 18 aprile 2009

Garlasco, parlano i legali di Stasi: «Assolvetelo. Il pc? Dati alterati»

dubbi degli avvocati sul computer di Alberto come prova della sua colpevolezza

I difensori del giovane accusato dell'omicidio di Chiara Poggi sostengono l'innocenza del loro assistito

Alberto Stasi, accusato dell'omicidio di Chiara Poggi, durante una pausa del processo (Ansa)
Alberto Stasi, accusato dell'omicidio di Chiara Poggi, durante una pausa del processo (Ansa)
VIGEVANO (Pavia) - Alla fine di quasi dodici ore di arringhe i legali di Alberto Stasi hanno chiesto l'assoluzione del loro assistito per non aver commesso il fatto. L'imputato è accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà della fidanzata Chiara Poggi e per questo il Pm Rosa Muscio ha chiesto la condanna a 30 anni di carcere. Il gup ha fissato una nuova udienza il 28 aprile per le contro-repliche. Per il 30, data già fissata, è attesa la sentenza.

IL COMPUTER E LE MANOMISSIONI - Nel corso della sua arringa, Angelo Giarda, il professore che guida il pool di difesa avrebbe anche sottolineato che è inutile puntare sul computer come prova di accusa verso Alberto Stasi, perché il pc del giovane dopo il delitto sarebbe stato più volte aperto dai carabinieri, alterandone quindi configurazione e tracce. Lo si apprende dall'esterno, visto che il processo si svolge a porte chiuse. Giarda avrebbe anche affrontato le questioni relative sia alla possibilità che l'omicidio sia stato commesso da due persone, sia all' ora del delitto e di conseguenza all'alibi di Alberto che ha sempre sostenuto di aver lavorato alla tesi al computer per tutta la mattina del 13 agosto.

PEDOPORNOGRAFIA - I legali hanno chiesto anche il proscioglimento del giovane dall'accusa di detenzione di materiale pedopornografico. L'udienza preliminare per questo reato si è svolta a conclusione del processo con rito abbreviato che vede Alberto imputato dell'omicidio di Chiara Poggi.


18 aprile 2009

Nessun commento:

VIAGGI

Partenza:
Camere:
Adulti:
Ritorno: