Scosse a ripetizione, molti edifici crollati, gente sotto le macerie. Chiusa l'autostrada Roma-L'Aquila
Case crollate, palazzi lesionati, cittadini in strada, soccorritori che scavano anche con le mani. Si presenta così L'Aquila dopo la scossa di terremoto che verso le 3,30 di questa notte ha colpito la città e la sua provincia. Sono già 16 le vittime secondo un primo provvisorio bilancio dei carabinieri. Sette i morti accertati a Castelnuovo, due a Villa Sant'Angenlo, uno a Poggio Picenze, uno a Tormintarte, due a Fossa tra cui una bimba di tre anni. A questi si aggiungono i quattro bambini morti nell'ospedale dell'Aquila e un ragazzo nella Casa dello studente.
Gli 80mila abitanti del capoluogo sono tutti profughi. La città è stata seriamente danneggiata dal terremoto di questa notte che ha distrutto il centro storico. Campanili di chiese crollati, edifici sventrati, palazzi pubblici seriamente danneggiati. La gente si trova ammassata nelle piazze: Piazza Duomo, Piazza Palazzo, Piazza Castello. In via XX Settembre un'abitazione è crollata sbriciolandosi: militari e civili stanno scavando con le mani e con alcuni picconi per vedere se vi sia qualcuno sotto le macerie. Il suono delle sirene delle ambulanze è continuo. L'Hotel Duca degli Abruzzi è completamente crollato. La struttura in cemento armato è praticamente collassata e l'edificio si è accartocciato su se stesso. Sul posto sono giunti le squadre dei soccorsi, dei vigili del fuoco e della protezione civile. Si scava nella speranza di trovare persone in vita.
Risulta crollata parte della casa dello studente e non è escluso che sotto le macerie possano esserci delle persone.-È crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante nel centro storico della città. Anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. Per verifiche e controlli sui viadotti è stato chiuso il tratto autostradale della Roma-L'Aquila (A24) tra Valle del Salto e Assergi in entrambe le direzioni.Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia dell'Aquila.
«È la peggiore tragedia di questo millenio», ha detto il Commissario Capo della Protezione Civile Guido Berolaso. Sono cominciati ad affluire a L'Aquila i primi mezzi di soccorso della Protezione civile. Da Roma sono partiti due squadre di soccorso e 4 mezzi dei vigili del fuoco.
Il terremoto, che si è sentito in tutto il centro Italia, è stato di magnitudo 5.8 pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli, e l'epicentro è stato registrato a cinque chilometri di profondità. Sono molti gli edifici del centro storico dell'Aquila crollati. Si teme che essendo la scossa più forte avvenuta in piena notte, con la popolazione nelle case, le vittime possano essere numerose.
L'Unità 06 aprile 2009
Terremoto in Abruzzo, Bertolaso:"E' la peggiore tragedia del millenio"
Terremoto in Abruzzo, stato di emergenza nazionale. Almeno 16 i morti accertati
Rasi al suolo interi edifici
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, "si appresta a firmare il decreto per dichiarare lo stato d'emergenza nazionale con il quale sarò nominato commissario straordinario del governo per gestire questasituazione". Lo ha annunciato in diretta su Rainews24 il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che ha sottolineato di avere parlato con palazzo Chigi e Quirinale.
Centinaia gli edifici lesionati o crollati in toto o in parte, migliaia di sfollati, decine di vittime. Questo un primo bilancio secondo la Protezione civile, destinato purtroppo ad aumentare, delle scosse di terremoto che hanno colpito stamattina l'Abruzzo, e in particolar modo l'Aquila e l'hinterland.
La prima e più grave scossa, di magnitudo 5.8 della scala Richter, ha avuto un effetto pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli sugli edifici, provocando diversi crolli e lesioni gravi agli edifici.
Il nuovo bilancio dei carabinieri parla di 14 morti accertati, tra cui 5 bambini a cui si sono aggiunte due vittime. Cinque a Castelnuovo, uno a Poggio Picenze, uno a Tormintarte, due a Fossa, uno a Totani e quattro a l'Aquila. Sono inoltre oltre 30 le persone che risultano disperse.
Rai News 24 6 aprile 2009
Il Capo della Protezione Civile: «Pronti a dichiarare lo stato di
emergenza. Andrò a L'Aquila»
ROMA
I terremoti che hanno colpito questa notte l’Abruzzo, con epicentro a L’Aquila, rappresentano «senz’altro la peggiore tragedia dall’inizio di questo millennio». Lo ha detto Guido Bertolaso, capo della protezione civile, a Rai News 24. Bertolaso, che sta per partire in elicottero alla volte di L’Aquila, ha spiegato che attualmente è «in corso il censimento» della situazione e che l’intero sistema della Protezione civile è stato mobilitato.
«Siamo ai primi numeri - ha detto Bertolaso - abbiamo delle segnalazioni molto serie sul centro storico dell’Aquila e il numero delle zone colpite, soprattutto i piccoli centri, sta crescendo. Molte zone risultano interessate da questa drammatica vicenda» Al momento sono state mobilitate colonne mobili dei Vigili del fuoco di tutta Italia e le protezioni civili di tutta Italia stanno convergendo a L’Aquila. «Chiediamo la collaborazione degli italiani - ha aggiunto - per stare vicini a questa tragedia ed evitare di intasare le strade».
La Stampa 6 aprile 2009
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