giovedì 30 aprile 2009

GARLASCO: TUTTI I DUBBI DI UN PROCESSO INDIZIARIO


(AGI) - Milano, 30 apr. - L’alibi del computer Accusa: Alberto non stava scrivendo la sua tesi di laurea, come ha sempre affermato, mentre la sua fidanzata veniva massacrata. Lo dimostra il fatto che “manca qualsiasi traccia informatica che Stasi abbia utilizzato il computer in orario successivo alle 10.17, ora della registrazione dell’ultimo evento sul PC che necessitava della presenza di una persona fisica che interagisse con la macchina”. Difesa: inutile puntare sul computer perche’ il pc del giovane dopo il delitto sarebbe stato piu’ volte aperto dai carabinieri, alterandone quindi configurazione e tracce. Inoltre, lo studio delle ’stampate’ dei file della tesi, acquisiti agli atti del processo, dimostrerebbe che la versione salvata poco dopo mezzanotte del 13 agosto, giorno del delitto, e’ diversa da quella salvata il giorno successivo il che dimostrerebbe che il 25enne non mente. A provarlo, secondo il collegio difensivo, alcune migliaia di caratteri che Alberto avrebbe digitato proprio il giorno della morte di Chiara. Se la versione del 12 agosto e’ diversa da quella del 14 agosto Alberto deve necessariamente aver lavorato alla tesi.

L’orma sul dispenser. Accusa: Alberto si e’ lavato le mani nel bagno della villetta dopo aver ucciso Chiara e ha lasciato un’impronta sull’erogatore del sapone mista al dna della vittima. Difesa: nessuna certezza che quello fosse sangue di Chiara. E poi sul dispenser c’e’ anche l’orma di uno sconosciuto. “E’ solo una traccia di sporco”, ribattono i Ris.

Sangue sui pedali.

“Sui pedali della bicicletta in uso ad Alberto Stasi la mattina del 13 agosto, e’ stato infatti rinvenuto Dna riconducibile alla vittima, che deve ritenersi di natura ematica”. Lo scrivono i consulenti della Procura: e’ la prova che Alberto sarebbe fuggito in bici dalla casa del delitto. Difesa: non e’ sicuro si tratti di sangue che, in ogni caso, non sarebbe databile. La mamma di Alberto, ricordano i legali, ha raccontato che Chiara era salita sulla canna della bici del fidanzato e si era lievemente ferita a una caviglia: e se il materiale biologico venisse da li’. (AGI)

Cli/Car

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