CURIA DI SIENA: SOLO UN VISITATORE APOSTOLICO POTREBBE ACCERTARE RESPONSABILITÀ
(11/04/2009) - La Stampa del 10 aprile, a pag. 21, fa un articolo riparatore, a distanza di tre mesi sulla Chiesa senese. E ciò che colpisce è che questo pezzo firmato da R. Cri. ribadisce cose già note e arcinote atutti i senesi e cosi facendo pensa di riabilitare il segretario economo della Arcidiocesi di Siena, tale don Giuseppe Acampa, e lo stesso Arcivescovo Antonio Buoncristiani. La Stampa scrive che don Giuseppe Acampa è stato assolto con formula piena dall'accusa di truffa aggravata. Vero. Anzi, verissimo. Ma non scrive, per esempio, che don Giuseppe Acampa è stato rinviato a giudizio per due reati gravi: incendio doloso e calunnia. Secondo il PM Marini l'economo della Curia Arvivescovile avrebbe appiccato un incendio negli uffici dell'economato per far sparire tutta la documentazione dal 2004 al 2006. Lasciti, testamenti, conti correnti, appropriazioni indebite? Non lo sappiamo e ci auguriamo che la Procura non guardi in faccia a nessuno tantomeno a don Acampa che nonostante i suoi 40 anni è già potentissimo Arciprete di Colle Val d'Elsa e d economo. Altra cosa che La stampa non scrive. Don Giuseppe Acampa è rinviato a giudizio per il reato di calunnia. Ha infatti addebitato il rogo al povero archivista della Curia senese che lavora li dentro da 35 anni gratis. Poi l'articolista scrive che l'Arcivescovo non è mai stato rinviato a giudizio. A noi fa piacere. Ma IMGPress non l'ha mai scritto perchè ha controllato le fonti contrariamente a una marea di giornali che invece l'hanno scritto.... e a cui non ha chiesto un centesimo. Poi l'articolista per difendere don Acampa dalle presunte accuse di omosessualità con altri due preti (intercettate al telefono) scrive che la sua vicenda qualcuno ha tentato di accostarla a quello di don Cantini di firenze e a vari episodi di pedofilia. Forse qualcuno si è buttato avanti per non cadere indietro? Anche qui abbiamo controllato le fonti. Il PM Marini ha detto pubblicamente che la presunta omosessualità di don Acampa non costituisce reato. verissimo. Ma il diritto canonico ammesso che questo prete giovane, di bella presenza, prestante, abbia rapporti gay potrebbe essere sospeso a divinis o ridotto allo stato laicale. Poi, la Stampa, intitola il pezzo scritto in ginocchio: "Curia di Siena: cadono le accuse. No, Arcivescovo Antonio Buoncristiani. No, don Giuseppe Acampa Arciprete di Colle Val d'Elsa. Ci sono ancora due processi penali per calunnia e per incendio doloso che la riguardano e che tutta Siena tutte le contrade, tutta Colle val d'Elsa, tutta Montalcino, attende con ansia. Aspettiamo e vedremo se il potentissimo capo della Banca dei Monte dei Paschi di Siena, l' avvocato Giuseppe Mussari, riuscirà a farla assolvere con formula piena anche stavolta. Per la cronaca, Mussari ha chiesto a La stampa centinaia di migliaia di euro per danni all'immagine e al povero Ascheri, autore di due libri sulla questione morale (la Casta di Siena e le mani sulla città che invece uscirà il 28 aprile pv). Ad Ascheri nonostante la formula piena: Curia, Arcivescovo e don Acampa (figlio di un funzionario del Monte dei Paschi) hanno chiesto 600 mila euro, duecento a testa. Quello che non torna è che la sentenza di don Acampa la conoscevamo dal 14 gennaio scorso, cioè da tre mesi e che La stampa ribadisce fuori tempo massimo. Perchè questa improvvisa riabilitazione? E perchè la Stampa ha taciuto sull'incendio doloso, sulla calunnia. Dulcis in fundo il giornalista de La Stampa non scrive della Audi A3 del valore di 27 mila euro donata ad don Giuseppe Acampa il giorno dopo l'operazione immobiliare. Non si parla della sua vasca idromassaggi, e non si parla del suo tenore di vita assai elevato per un ministro di Dio, un alter Christus, un sacerdote. Don Acampa non è certo il mio modello di sacerdote e mi stupisce che Buoncristiani amico del Cardinale Casaroli e Sodano non alzi un dito per richiamare don Acampa ad un'ortoprassi secondo il Codice di diritto canonico e lo rimuova immeditamente dall'ufficio economato. Perchè Buoncristiani dal 2004 si tiene Acampa a dirigere quell'Ufficio strategico? Ci auguriamo che il Nunzio Apostolico in Italia il Vescovo Mons. Giuseppe Bertello proceda informando il Cardinale di Stato, la Curia Romana, e il santo Padre. E che a Siena arrivi un Visitatore Apostolico dal Vaticano per controllare i conti della Curia che sono di svariati milioni e che forse (ho scritto forse) sono spariti. Almeno nel biennio 2004- 2006.
Prof. Alberto Giannino
a_gi@live.it
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