Raffaele ad Amanda:"Faremo hot sex"
Mez, testimonianza di un negoziante
Amanda Knox e Raffaele Sollecito, il giorno successivo al ritrovamento del corpo di Meredith, entrarono in un negozio di abbigliamento di Perugia dove la studentessa americana acquistò una maglia e un perizoma. "Quando Amanda mostrò il perizoma a Raffaele - ha raccontato in aula il titolare della boutique - sentii quest'ultimo pronunciare in inglese la frase 'hot sex', disse che a casa avrebbero fatto sesso caldo".
OMICIDIO MEREDITH: IL 18 APRILE SOPRALLUOGO A VIA DELLA PERGOLA
Perugia, 3 apr. - (Adnkronos) - Si svolgera' il 18 aprile un sopralluogo nel casolare di via della Pergola dove la notte tra l'1 e il 2 novembre del 2007 su uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher. Lo ha deciso la Corte d'Assise di Perugia nel corso dell'udienza odierna del processo che vede imputati per il delitto la studentessa americana Amanda Knox e il suo ex fidanzato Raffaele Sollecito.
La richiesta di effettuare un sopralluogo era inizialmente partita dalla difesa di Sollecito, poi anche le altre parti si erano associate all'istanza. Il sopralluogo nella casa in cui avvenne l'omicidio verra' effettuato sia dentro i locali che al di fuori dell'abitazione.
MEREDITH: LEGALE FAMIGLIA, FU COSTRETTA A UN RAPPORTO. SOPRALLUOGO IL 18 |
(ASCA) - Perugia, 3 apr - Meredith Kercher, la giovane uccisa nel casolare di Via della Pergola a Perugia nella notte tra il 1 e 2 novembre 2007, avrebbe avuto un rapporto sessuale frettoloso, con costrizione e minacce; lo ha sostenuto il legale della famiglia Kercher, Francesco Maresca che aveva chiesto l'udienza di oggi a porte chiuse. Parlando con i giornalisti in relazione alle risposte date dal medico legale Luca Lalli ascoltato oggi dalla corte d'assise di Perugia (presidente Giancarlo Massei) il medico che ha eseguito l'autopsia, ha confermato la sua relazione consegnata da tempo ai Pm. Mignini e Comodi. Dopo aver ascoltato i vari testi, in chiusura, la Corte ha disposto un sopralluogo nel casolare di Via della Pergola; verra' effettuato il 18 aprile. La richiesta del sopralluogo era stata avanzata dai difensori dell'informatico di Giovinazzo, Raffaele Sollecito; secondo i legali 'e' utilissimo che i membri della Corte avessero una visione della casa dove e' stato commesso il delitto della studentessa inglese, cosi' la stanza dove venne ritrovato il corpo. Le parti non si sono opposte e quindi la corte ha preso tale desione. Domani sul banco dei testimoni siedera' Rudy Hermann Guede, l'ivoriano gia' condannato a trent'anni con rito il abbreviato per il delitto della ragazza inglese; per lo stesso reato, concorso in omicidio e violenza, sono imputati i due ex fidanzatini, appunto Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Intanto i suoi difensori di Rudy Guede, Biscotti e Gentile continuano a ricercare una ragazza bionda, straniera, che potrebbe fornire un alibi all'ivoriano. |
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