E' accusato di peculato continuato in concorso per circa 400 mila euro
Quando era stato sentito come indagato si era avvalso della facoltà di non rispondere. Ora dovrà tornare, la prossima settimana, davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia
ultimo aggiornamento: 18 aprile, ore 12:18
Torino, 18 apr. - (Adnkronos) - Peculato continuato in concorso per circa 400 mila euro. Questa l'accusa con cui e' stato arrestato, nella tarda serata di ieri, Angelo Soria, fratello dell'ex presidente del Premio Grinzane Cavour, Giuliano Soria, finito in carcere nei mesi scorsi per malversazione e violenza sessuale. L'arresto e' stato eseguito nella casa astigiana di Soria alle 22 e 30 dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Torino che hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip Silvia Salvadori su richiesta della procuradella Repubblica.
Secondo le accuse Angelo Soria ''con piu' azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, agendo nella sua veste di pubblico ufficiale, dirigente presso la Regione Piemonte, Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale, Settore Comunicazione Istituzionale della Giunta, in concorso con il fratello Giuliano Soria, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilita' del denaro assegnato dal bilancio dell'ente al settore da lui diretto, se ne appropriava, per complessivi 400 mila euro, disponendo di tale importo in piu' soluzioni, adottando undici determinazioni di spesa, senza alcuna ragionevole giustificazione, in favore di private associazioni (Associazione Civilta' Territori Lelletrari e Assocaizione Studi Iberici) che, seppure formalmente presiedute da terze persone, erano in realta' gestite in via esclusiva dal fratello che richiedeva le erogazioni patrimoniali che Angelo Soria puntualmente disponeva in suo favore, per iniziative cui in realta' le citate associazioni richiedenti erano del tutto estranee''.
I fatti contestati risalgno al periodo fra il novembre 2006 e il luglio 2008. Gli investigatori spiegano che ''la misura cautelare suindicata si fonda sulla documentazione acquisita presso la Regione Piemonte nonche' su quella sequestrata presso l'Assocaizione Premio Grinzane Cavour e sulle dichiarazioni acquisite nel corso del procedimento. Il Gip - precisano ancora gli investigatori - ha ravvisato la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato e il pericolo di inquinamento probatorio, desumibili entrambi dal ruolo ricoperto dal Soria in seno alla Regione Piemonte''.
Dopo il suo coinvolgimento nell'inchiesta come indagato, infatti, Angelo Soria era stato trasferito ad altro incarico ma sempre all'interno degli uffici regionali. Quando era stato sentito come indagato si era avvalso della facolta' di non rispondere. Ora dovra' tornare, la prossima settimana, davanto al giudice per l'interrogatorio di garanzia.
IGN 18 APRILE 2009
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