domenica 3 febbraio 2008

STRAGE ERBA:LUNEDI' SI RIPRENDE CON RISULTATI AUTOPSIE

Como, 15:19

Lunedi' mattina davanti ai Giudici popolari e togati della Corte d'Assise di Como riprende il processo per la strage di Erba e sul banco dei testimoni tornera' l'orrore di quella sera dell'11 dicembre 2006. A portarlo sara' l'anatomopatologo Giovanni Scola dell'ospedale Sant'Anna che esegui' le autopsie sui corpi di Raffaella Castagna, Paola Galli, Valeria Cherubini e del piccolo Youssuf. Quando usci' dalla sala di patologia, il medico, nonostante oltre 20 anni di esperienza, era decisamente sconvolto. Lunedi' dovra' raccontare il significato del suo lavoro. Proprio attraverso le autopsie si e' potuto individuare quelle che il Pm Massimo Astori ha definito "le firme degli assassini". Scola capi' subito che il massacro fu compiuto da due diverse persone, una decisamente piu' piccola dell'altra. Una che brandiva un corpo contundente, una il coltello. Con quegli accertamenti stabili' che chi impugnava il coltello usato per uccidere il bambino era persona mancina, come lo e' Rosa Bazzi. Che sul braccino del piccolo Youssuf vi era l'impronta di una grossa mano maschile, ritenuta quella di Olindo. Stabili' che il coltello affondato nella gola di Frigerio non era lo stesso usato per le altre vittime. Lunedi' Scola dovra' spiegare a tutti come giunse a quelle conclusioni avvalendosi anche di foto e video delle autopsie, materiale che, tuttavia, non sara' proiettato sui maxi schermi rivolti a pubblico e stampa. Solo su quello visibile dal testimone, dalla Pubblica accusa, dalla giuria. Prima del medico legale e' attesa la testimonianza di Massimo Bardazza, ingegnere dei vigili del fuoco che, a sua volta, dovra' spiegare la dinamica dell'incendio seguito al massacro.
Repubblica.it 2 febbraio 2008

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