Video messi su internet da un medico
Un medico ortopedico indiano, L. Prakash, è stato condannato all'ergastolo dal tribunale della città meridionale di Chennai perché filmava di nascosto le proprie pazienti, nude, e metteva i video su siti Internet a pagamento. Oltre al medico, sono stati giudicati colpevoli anche tre suoi collaboratori: per loro i giudici hanno emesso una sentenza di sette anni di carcere ciascuno per complicità nel racket pornografico sul web.
Secondo il pubblico ministero, Thenkodi Wilson, Prakash aveva piazzato nel suo studio una telecamera nascosta.
L'uomo è stato giudicato colpevole anche dell'accusa di addescamento, mentre i suoi complici condannati per intimidazioni e sequestro a scopo sessuale.
Il medico venne arrestato nella capitale del Tamil Nadu nel 2001. A incastrarlo sono state le accuse di un ragazzo, che aveva denunciato alla polizia di aver avuto rapporti con ragazze filmati dal dottore. Secondo l'accusa, il dottor Prakash usava ragazze del college per girare le scene porno, offrendo loro grosse somme di danaro.
Nel suo appartamento la polizia indiana ha trovato diverse scatole piene di cd con film pornografici, pronti per essere immessi su internet o essere venduti in Nord America e in Europa, in Francia in particolare, grazie al fratello del medico, che vive negli Usa.
Il giudice di Chennai, che lo ha giudicato con rito abbreviato, gli ha comminato la massima pena sommando al reato di immoralità anche la violenza sessuale.
Nel Paese del Kamasutra, infatti, il sesso è un tabù. Nei film non si vedono scene hard, quasi sempre anche i baci sono censurati e solo il possesso dei film pornografici, persino in casa, è reato.
Fonte TG COM 7 febbraio 2007
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