Como, 4 feb. (Adnkronos)- ''Mi da' fastidio vedere quelle due persone che ridono senza rispetto dopo quello che hanno fatto''. Usa queste parole Azouz Marzouk per rivolgersi ai coniugi Romano, Olindo e Rosa Bazzi che gli hanno sterminato la famiglia. I due risultano indagati per la morte di Raffaella Castagna, di Youssef, della nonna del bambino Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini. Attraverso una lettera dal carcere di Vigevano, in cui il tunisino e' rinchiuso dal primo dicembre scorso con l'accusa di spaccio di droga, Azouz replica al comportamento dei coniugi Romano, nell'aula del tribunale di Como, dove e' in corso l'udienza per il processo. ''Stanno prendendo in giro tutti - scrive Azouz - gente, giudici e avvocati''. I Romano continuano anche oggi a tenersi per mano durante l'udienza. ''Non rideranno piu', perche' per loro e' finita. Non si vedranno per tutta la vita e vivranno nella peggiore delle situazioni, la solitudine''. Azouz, vittima e testimone, non puo' prendere parte alle udienze. Oggi, pero', e' lui stesso a scrivere che ''e' meglio non esserci. Mia moglie e il mio piccolo angelo mi mancano troppo per sentire il modo in cui sono stati uccisi. Nemmeno in Turchia uccidono cosi'''.
(Afe/Lr/Adnkronos)
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