mercoledì 28 novembre 2007

Gravina.Ciccio e Tore, parla la mamma:

"Se fossi stata ascoltata prima..."

Rosa Carlucci: "Questo è un momento di lutto infinito''

di Antonio Scotti


''E' un momento di enorme rabbia: se solo fossi stata ascoltata in tempo ora i miei due bambini sarebbero sicuramente con me e starebbero giocando come ogni bambino di quella età''. A poche ore dall’arresto di Filippo Pappalardi, il padre di Ciccio e Tore, i due fratellini di Gravina di Puglia scomparsi dal 5 giugno 2006, a parlare è la mamma dei due minorenni, Rosa Carlucci.
''Apprendo dell'arresto di Pappalardi accusato, tra l'altro, di sequestro di persona e di omicidio volontario dei miei due bambini Ciccio e Tore – ha proseguito Carlucci -. Questo significa, purtroppo, che ogni speranza ormai è persa. Questo è un momento di dolore immenso. Questo è un momento di lutto infinito''.
Nelle parole strazianti di Rosa Carlucci c’è anche spazio per un anelito di speranza affinché "la giustizia dia tutte le risposte che una mamma si attende quando le portano via il cuore”. Poi la promessa: “Da questo momento in poi io non parlo più perché sarà il processo a dire il resto''.

Secondo quanto dichiarato dal procuratore capo Emilio Marzano, Pappalardi avrebbe ucciso i suoi due figli in seguito ad un rimprovero che stava comminando ai due fratellini. I due minorenni, infatti, pare avrebbero violato la decisione del padre di rimanere in punizione. Decisione partita il 28 maggio 2006, otto giorni prima la scomparsa. In quella occasione i due fratellini rincasarano tardi e per questo Pappalardi vietò loro di uscire di casa nei giorni seguenti. Poi la scomparsa del 5 giugno 2006, quando i due fratellini furono, a detta degli investigatori, ritrovati da Pappalardi in piazza delle Quattro Fontane, mentre stavano giocando con un paio di amici . Uno di questi, unico testimone, pare abbia confermato che quella sera Pappalardi avesse prelevato Cicco e Tore nella sua auto. Da quel momento di loro non si ha più nessuna notizia.

Ora l’uomo è accusato di sequestro di persona, duplice omicidio volontario, aggravato dal vincolo di parentela, e di occultamento di cadavere. Pappalardi è inoltre indagato per aver indotto la convivente Maria Ricupero a rendere dichiarazioni false alla magistratura.

Barilive 28 novembre 2007

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