mercoledì 21 novembre 2007

Seattle, lo stupore degli amici:"Non è l'Amanda che conosciamo"

Nella città dello stato di Washington dove vive la ragazza americanacoinvolta nell'omicidio di Meredith. La madre: "Era sconvolta per l'accaduto"


WASHINGTON - Il coro di stupore è unanime: "Non è l'Amanda che conosciamo". A Seattle, città gemellata con Perugia, è arrivata l'eco degli sviluppi dell'inchiesta sull'uccisione della studentessa inglese Meredith Kercher e il ritratto della presunta complice nel delitto si scontra con i racconti di amici e parenti. I quotidiani della città nello stato di Washington (nord-ovest degli Usa) dedicano ampio spazio alla vicenda italiana e alle reazioni locali all'arresto di Amanda Knox, 20 anni, studentessa dell'Università di Washington in trasferta a Perugia. "La prima cosa che ho pensato è che quella di cui parlano non può essere Amanda, ci deve essere qualcosa di sbagliato, non può essere andata così", ha detto Sarah Belton, ex compagna di appartamento della Knox, intervista dal 'Seattle Post-Intelligencer'. "Una volta - ha raccontato Sarah - mi ricordo che Amanda era malata e mi diceva che l'unica cosa che voleva fare era stare a guardare il film 'The Princess Bride', perchè ama le storie d'amore. Non penso a lei come qualcuno che può essere violento". La famiglia di Amanda è sotto shock. La madre, Edda Mellas, un'insegnante delle scuole elementari, prima di raggiungere Perugia - e prima di apprendere dell'arresto - ha detto ad alcuni giornalisti che la figlia "era sconvolta e terrorizzata" per l'accaduto. Alla Seattle Preparatory School, la scuola superiore privata che Amanda frequentava, la ricordano come un'ottima giocatrice di calcio e una studentessa con buoni voti. "E' una persona buona, quello di cui l'accusano non è qualcosa che sarebbe in grado di fare", ha detto un'amica ed ex compagna di classe, Madison Paxton, che è stata in contatto con Amanda via email fino a domenica sera. Nelle sue email da Perugia, ha raccontato la Paxton al 'Seattle Times', l'amica sosteneva la prima versione dei fatti, cioè la totale estraneità al delitto.
Amanda Knox sembra aver passato le fasi prima dell'arresto inviando varie email agli amici a Seattle. Brett Prim, un altro studente dell'università di Washington, ha detto di aver ricevuto da lei un messaggio domenica nel quale spiegava "di essere a pezzi" e che attendeva l'arrivo della madre. All'università locale, Amanda viene descritta come una ragazza che amava le feste e gli amici, ma anche studiosa e con voti che le hanno permesso di ricevere l'approvazione per il programma all'estero. Per pagarsi gli studi, lavorava tra l'altro come barista al 'World Cup Espresso and Wine', un locale di Seattle. Problemi con la giustizia non sembra averne avuti, con l'eccezione di una multa per 269 dollari, all'inizio di quest'anno, per aver creato disturbo alla quiete pubblica in un quartiere residenziale di Seattle. (La Repubblica 7 novembre 2007)

Nessun commento:

VIAGGI

Partenza:
Camere:
Adulti:
Ritorno: